20 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Si parte domenica 27 novembre

‘Fuori rotta’: il teatro che parla incontra la gente nei quartieri della città

È la prima parte della quarta edizione, che fino a inizio estate comprenderà in totale 12 spettacoli cui si aggiungeranno 3 laboratori teatrali

UDINE - Con TSU, Teatro Sosta Urbana, dal 27 novembre al 22 gennaio sei tra spettacoli ed eventi a Udine per veleggiare ‘fuori rotta’ e provare a raccontare variabili, contraddizioni, sfumature e anomalie del nostro vivere contemporaneo. È la prima parte della quarta edizione, che fino a inizio estate comprenderà in totale 12 spettacoli cui si aggiungeranno 3 laboratori teatrali.  Una rassegna che in poco tempo è entrata ‘nel cuore del pubblico’, per essere ‘un’esperienza di arte e impegno in un’ottica di prossimità’. Sono le parole con le quali gli assessori alla Cultura e al Decentramento del Comune di Udine, Federico Pirone e Antonella Nonino, hanno accolto la quarta edizione di TSU, Teatro Sosta Urbana, la rassegna di spettacoli che ha eletto a palcoscenico le periferie della città riuscendo a fare teatro insieme alla gente, che ‘si è sentita parte integrante di questo percorso’. La seconda parte della programmazione si avvierà in primavera per chiudersi ad inizio estate, con altri 6 appuntamenti e 3 laboratori teatrali aperti a differenti fasce della popolazione. In programma spettacoli in prima regionale, premiati in rassegne e festival nazionali che avranno come palcoscenico luoghi della città non abitualmente dedicati al teatro: la palestra Asu (I spettacolo), l’auditorium Bellavitis di viale XXV Aprile, la palazzina 14 all’interno del Parco di Sant’Osvaldo, la sala Comelli in Chiavris, l’istituto salesiano Bearzi per i laboratori.

Il debutto è domenica 27 novembre, alle 20.30, all’Asu Associazione sportiva udinese di via Lodi 1, con ‘Ribellioni possibili’, una produzione Amalgama, la nuovissima compagnia formata da giovani attori appena diplomati alla Civica Accademia D’Arte drammatica ‘Nico Pepe’ di Udine. Di Luis Garcìa-Araus e Javier Gracìa Vagüe, con 12 attori la piece racconta la possibilità che ogni Mario Rossi ha di cambiare un poco le cose. Messo in scena per la prima volta nel 2008 in Spagna, ispirato al movimento degli ‘indignados’, Ribellioni è il primo lavoro di Amalgama, un gruppo di giovani attori e attrici che si sono formati assieme dentro la Nico Pepe sotto la guida di registi e pedagoghi di livello internazionale, che hanno voluto così portare tra il pubblico l’utopia di un’unione, perché ‘l’unione fa la forza’.

Giovedì 1° dicembre, alle 20.45, al foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, sarà uno spettacolo produzione Tsu a inaugurare il Festival Suns Europe 2016, il Festival delle arti nelle lingue meno diffuse: in scena ‘TSU tal Tiliment, cun Donald, serade psychedelic pop furlan’, di Stefano Moratto con musiche e disegni dal vivo, undici attori sul palco. La storia, apparentemente fuori di testa, è raccontata da Pidins che, insieme a Saco gironzola in un Friuli fantastico, in parte fumettistico in parte reale. Una storia per chi non ha paura di giocare con le lingue, per gli amanti dei b-movies, gli hard boiled, le parodie degli stereotipi americani e i libri coraggiosi.

Sabato 10 dicembre, alle 18.30 e alle 21, appuntamento con ‘Il Cappotto’ all’auditorium Bellativisi di viale XXV aprile, una doppia proposta all’insegna di Gogol con la rappresentazione teatrale per la regia di Lucia Linda e Valentina Rivelli, prodotta da Noi Artisti bonus di Pordenone e 14 artisti in scena, e con lo spettacolo di circo teatro di e con Davide Persisti, Marco Flora e Irene Giacomelli, per la produzione della compagnia Circa all’incirca di Udine.

Martedì 27 dicembre, alle 18.30 e alle 21 alla Palazzina 14 del Parco di Sant’Osvaldo, in via Pozzuolo 330,  di scena ‘Amida’ con Lucia Linda e Ornella Luppi, per la regia di Serena Di Blasio e drammaturgia di Carlo Tolazzi, una produzione dell’Associazione Amideria Chiozza. Il colloquio tra due donne – la più giovane appena assunta e l’altra ricoverata in preda a un’insorgente demenza – diventa lo strumento attraverso il quale rivelare la storia di una fabbrica che in Friuli per oltre un secolo dette lavoro a un paese intero producendo amido di prima qualità richiesto in Italia e all’estero.

Il 13 gennaio, alle 20.30 in prima regionale all’auditorium Bellavitis arriva ‘Dopodiché stasera mi butto’, di e con Enrico Pittalunga, Graziano Sirressi, Andrea Panigatti, Luca Mammoli. Regista e co-autore Riccardo Pippa, produzione Generazione Disagio/Proxima Res (Milano). Uno spettacolo che ha avuto record di incassi e presenze di pubblico al Torino Fingre Festival nel 2014, ha vinto nel 2015 il concorso nazionale Roma Playfestival, il bando Teatro off Artificio e il bando ‘Le città invisibili’ a Rimini. Due menzioni speciali nel 2013. Sul palco quattro profeti del disagio-pensiero addestrano il pubblico alla loro dottrina: arrendersi al disagio, accettarlo e coltivarlo attraverso vari prodotti pedagogici che coinvolgono gli astanti.

Si chiude domenica 22 gennaio alle 17.30 alla sala Comelli di viale Volontari della libertà 61 con ‘Squarciapace’, spettacolo teatrale per famiglie e bambini dai 5 anni di e con Caterina Di Fant e Lucia Linda, per la regia di Valentina Rivelli e produzione di Teatro della Sete. Uno spettacolo nato a partire dallo studio delle paure primordiali dell’uomo, il buio e il silenzio, per poi affrontare le paure legate alla nascita e alla crescita. Silenzio e buio come preludio all’azione.

Il biglietto d’ingresso agli  spettacoli è di 5 euro e al termine di ogni spettacolo vi sarà un brindisi, occasione d’incontro  tra attori e spettatori.