Referendum: Honsell, votare SI per riaffermare il primato della politica
"Siamo tra Scilla e Cariddi, tra il governo tecnico, quello che vogliono i poteri forti e il disastro auspicato dal partito dell'antisistema, del tanto peggio tanto meglio", ha detto il primo cittadino
UDINE - «Votare per il SI significa riaffermare il primato della politica, affermare che la politica c'è la può fare». Lo ha detto il sindaco di Udine Furio Honsell, intervenendo al meeting per il SI a Staranzano.
«Io non sono sempre stato con Renzi - ha continuato - ma bisogna riconoscere che ha promesso di 'cambiare verso' e lo sta facendo. Siamo infatti in un contesto in cui dobbiamo confrontarci con leggi farraginose che devono essere semplificate». «Siamo tra Scilla e Cariddi, tra il governo tecnico, quello che vogliono i poteri forti simbolizzati dall'Economist, e il disastro auspicato dal partito dell'antisistema, del tanto peggio tanto meglio».
«Il nostro Paese - ha aggiunto - ha bisogno entrare nel XX secolo, e con la riforma si va in quella direzione». Se «l'Europa migliore e' l'Europa delle città, delle Regioni" per il sindaco di Udine «portare la voce diretta di queste realtà al Senato e' un valore: avere un sindaco che è anche senatore da' forza al sindaco».
Ricordando che lo stesso De Mita aveva definito il nostro un 'bicameralismo ripetitivo', Honsell ha quindi evidenziato che «nel ping pong delle leggi c'e' uno squilibrio che va corretto».
"Ho fiducia in questo Governo e in questa maggioranza - ha detto ancora - e me ne convinco ogni volta che celebro un'unione civile. Voglio dare anche un chiaro segno di apprezzamento a quello che è stato fatto in questa regione: riforme fondamentali come quella degli enti locali, la riforma sui consorzi industriali, che cambia la dimensione in cui si può promuovere lo sviluppo, la riforma sanitaria che - ha concluso Honsell - va nell'interesse dei cittadini».
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