Referendum: Serracchiani, amministratori possono spiegare le ragioni del SI
"Grazie a questa iniziativa referendaria - ha detto - abbiamo ricominciato a parlare di politica: e' un aspetto positivo che non dobbiamo abbandonare il 5 dicembre, comunque vada. Continuiamo in questo percorso di conoscenza"
UDINE - «E' molto opportuno parlare con gli amministratori locali degli effetti che la riforma ha proprio sull'amministrazione. Ed e' bene che sulla riforma costituzionale si spendano anche gli amministratori: sono quelli che possono spiegare bene ai cittadini come stanno le cose, nel merito. Dobbiamo parlare a tutti». Lo ha detto a Staranzano la presidente del Friuli Venezia Giulia, intervenendo a un incontro organizzato dai comitati per il SI.
Per Serracchiani «grazie a questa iniziativa referendaria abbiamo ricominciato a parlare di politica: e' un aspetto positivo che non dobbiamo abbandonare il 5 dicembre, comunque vada. Continuiamo in questo percorso di conoscenza».
Rilevando che «la riforma perfetta e' quella che non si fa mai», la presidente ha osservato che «chi doveva decidere in base agli schieramenti l'ha già fatto: oggi si tratta di rivolgersi agli indecisi, a quelli cui può interessare la sostanza del voto».
Serracchiani ha anche parlato anche della realtà regionale, sottolineando che «la riforma non si applica alle Regioni e Province autonome ma prevede l'intesa, che per la prima volta potremo utilizzare nel confronto con il Governo. Non sarà un caso se i più grandi costituzionalisti per il NO hanno affermato che la riforma non va bene perché non tocca le Regioni speciali, che anzi vengono rafforzate. Non sarà un caso se addirittura Michele Ainis ha detto che 'la riforma crea cinque superstati', ovviamente esagerando».
Serracchiani ha quindi detto che «su questo referendum la nostra Regione si gioca l'osso dal collo: con il Sì e con l'intesa potremo rafforzare la specialità, con il No torneremmo alla clausola di salvaguardia, che ha permesso ci portassero via 1,6 miliardi di euro».
«Non c'e' solo il referendum costituzionale - ha spiegato la presidente - proprio in questi mesi caotici sono accaduti dei fatti importanti. In questa settimana abbiamo inaugurato il terzo lotto della terza corsia, aggiudicato nel 2009, abbiamo inaugurato un pezzo importante dell'aeroporto del Friuli Venezia Giulia, che sarà l'unico del nordest con collegamento intermodale. Poi abbiamo firmato l'accordo di programma per 400 milioni di euro per la velocizzazione della Venezia-Trieste. Dopo tre anni - ha evidenziato Serracchiani - abbiamo fatto quello che avevamo messo nel nostro programma elettorale. E' stato un lavoro che abbiamo fatto come intero centrosinistra, dobbiamo ancora lavorarci, ma - ha concluso - sono risultati che qualificano».
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