18 aprile 2024
Aggiornato 07:00
La novità

Trasferito al Gervasutta l’ambulatorio delle cure palliative

La scelta della nuova sede risponde alla necessità di assicurare locali più idonei e una migliore accessibilità non solo per gli udinesi, ma anche per chi arriva da fuori Udine

UDINE - L’ambulatorio delle cure palliative è’ stato trasferito dalla sede del Distretto di Udine in via San Valentino all’Imfr 'Gervasutta'.  La scelta della nuova sede risponde alla necessità di assicurare locali più idonei e una migliore accessibilità non solo per gli udinesi, ma anche per chi arriva da fuori Udine, visto il numero di cittadini provenienti dai comuni dell’hinterland udinese e la valenza sovra-distrettuale di questa attività, offerta anche ai residenti nei Distretti di Cividale e di Tarcento.

Attualmente la gestione di questo ambulatorio rientra tra le attività della Sos di Cure Palliative, di cui è responsabile la dottoressa Simona Liguori, nella prospettiva dell’ormai prossimo avvio della rete aziendale di Cure Palliative.  L’attività viene esercitata presso due ambulatori.  L’ambulatorio 2 è attivo ogni lunedì dalle 15 alle 17, mentre ogni venerdì dalle 8 13.30 è attivo l’ambulatorio A, situato al piano terra del padiglione degenze; i principi operativi sono quelli ispirati dal concetto della continuità delle cure.
Il servizio rappresenta un importante strumento di supporto in tutte le fasi della malattia oncologica per migliorare l’assistenza e la qualità della vita delle persone.

Grazie al prezioso apporto del team multi-professionale che già da tempo opera nella Unità Operativa di Oncologia e Cure Palliative e nel contiguo Hospice del Gervasutta il servizio può fornire anche suggerimenti telefonici (al numero 0432553871) – nei limiti di quanto consentito dalla sicurezza di questo tipo di comunicazione – ai medici che ne fanno richiesta, relativamente alle modalità di accudimento del paziente in fase avanzata di malattia con aspetti critici da affrontare.
L'attività offerta comprende prime visite ambulatoriali per valutazione clinica ed impostazione del trattamento di supporto e/o palliativo; sono inoltre previste le visite di controllo, programmate allo scopo di garantire la continuità assistenziale e le eventuali modifiche terapeutiche sulla base delle evoluzioni della malattia, ponendo sempre un’attenzione speciale alle esigenze clinico-psicologiche ed alle aspettative della persona malata.