29 marzo 2024
Aggiornato 13:30
Iniziativa della Regione

Una guida per spiegare ai migranti come comportarsi

Stampato in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e farsi)  e pubblicato in 20.000 copie, il volantino, rivolto ai migranti, come ha illustrato Torrenti, vuole essere uno strumento preventivo, un mezzo utile per chi accoglie e viene accolto

UDINE - Rispetto per le donne, non violenza, uguali diritti e doveri fra uomini e donne. Sono questi alcuni dei messaggi contenuti nel volantino 'Rispettiamo le regole. Diritti non violenza doveri', curato dalla Regione Friuli Venezia Giulia e presentato dall'assessore regionale alla solidarietà Gianni Torrenti, in una conferenza stampa nella sede della Regione a Udine. Stampato in cinque lingue (italiano, inglese, francese, arabo e farsi)  e pubblicato in 20.000 copie, il volantino, rivolto ai migranti, come ha illustrato Torrenti, vuole essere uno strumento preventivo, un mezzo utile per chi accoglie e viene accolto e rappresenta «l'esito di una politica che vuole rispettare i diritti e i doveri».

L'assessore ha chiarito come «non c'è alcuna emergenza», solo la volontà di inviare messaggi comportamentali chiari a chi arriva nel nostro Paese. Un rispetto delle regole, secondo Torrenti, che non riguarda solo quelle previste dalla legge ma anche quelle legate ai comportamenti individuali e culturali, agli usi e costumi.
«Il volantino si rivolge ai migranti, ai primi arrivi nel nostro Paese e insiste sul rapporto che queste persone hanno con le nostre regole - ha spiegato Torrenti -; chi raggiunge il nostro Paese apprende i diritti dell'accoglienza e il dovere di rispettare la legge del Paese che lo ospita, in caso contrario esce dal sistema di accoglienza».

A questi aspetti si aggiunge, secondo Torrenti, l'importanza di conoscere il territorio e gli usi presenti sullo stesso: «da qui è nata l'esigenza di comunicare, in un'ottica preventiva, messaggi quali il rispetto delle donne, gli stessi diritti fra uomini e donne in Italia, la capacità di affrontare i problemi senza la violenza e a denunciare, senza timore, episodi di violenza alle Forze dell'ordine».
Concetti chiari, esemplificati da disegni accompagnati da sintetiche didascalie «che possono essere rivolti a tutta la popolazione ma che vogliamo dare immediatamente ai migranti che arrivano nel nostro Paese per fare in modo che ci siano comportamenti di rispetto fin da subito e non ci siano momenti di incomprensione».
Il secondo passo di questo percorso sarà la realizzazione di un'app multilingue con comunicazioni dirette sia al rispetto dei diritti e dei doveri sia a fornire informazioni utili ai migranti.