20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Siglato un protocollo

Dismissione dei passaggi a livello, intesa tra Comune, Regione e Rfi

Dopo aver trasferito lungo la circonvallazione quasi tutto il traffico merci, Rfi si impegna a valutare un percorso di spostamento all'esterno della città anche dei convogli passeggeri

UDINE - «Rfi si impegna a effettuare una valutazione di fattibilità tecnica dell’ipotesi di trasferimento del traffico passeggeri sulla circonvallazione a seguito del completamento integrale dei lavori del nodo ferroviario di Udine». È questo uno dei passaggi più importanti del protocollo d'intesa siglato martedì a palazzo D'Aronco dal Comune di Udine, dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Rete ferroviaria italiana, per «l'eventuale soppressione di alcuni passaggi a livello cittadini».

Si punta a eliminare i disagi per i residenti
L'accordo, sottoscritto dal sindaco di Udine, Furio Honsell, dall'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Mariagrazia Santoro, e dalla responsabile per il Nord Italia di Rfi, Rosa Frignola, punta a trovare una soluzione definitiva alle problematiche e ai disagi arrecati ai residenti dall'attraversamento della città e in zone residenziali da parte dei convogli ferroviari. I passaggi a livello in questione sono quelli del bivio Bearzi e di via Cividale, via Pola, via del Bon e via Buttrio. «Per la prima volta come amministrazione comunale riusciamo a formalizzare un protocollo di intesa che impegni Rfi a valutare un percorso di dismissione di questi passaggi a livello – sottolinea il sindaco di Udine, Furio Honsell –. È quindi un grande risultato, siamo molto soddisfatti e confidiamo di poter giungere presto a una soluzione definitiva del problema». Per l’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Mariagrazia Santoro «l’accordo sancisce in maniera indelebile l’intesa istituzionale per affrontare la questione complessa dei passaggi a livello, che altro non è che lo sbocco naturale di un percorso condiviso in cui la Regione non ha mai fatto mancare il proprio impegno e la propria determinazione nel dare le risposte attese dai cittadini. Un’intesa che ha trovato il suo prologo negli accordi già raggiunti con Rfi per i cospicui investimenti sul nodo di Udine».

Già ora il 93% dei convogli merci transita lungo la circonvallazione
Già molto era stato fatto per spostare i treni merci sulla tratta esterna alla città: attualmente oltre il 93% dei convogli merci transita lungo la circonvallazione. Con questa intesa si va verso la progressiva eliminazione dei rimanenti treni merci, stimati in poche unità al giorno, in transito all'interno della città. Rfi si impegna inoltre a non utilizzare, salvo motivi di urgenza, la tratta tradizionale, ovvero quella cittadina, per la movimentazione di locomotori isolati o di altro materiale rotabile a puro uso tecnico. Per quanto riguarda invece i convogli passeggeri il protocollo d'intesa prevede che Rfi effettui una valutazione di fattibilità tecnica dell’ipotesi di trasferimento del traffico sulla circonvallazione a seguito del completamento integrale dei lavori del nodo ferroviario di Udine. Proprio per perseguire questi obiettivi e mitigare al massimo i disagi dei residenti, Comune, Regione e Rfi istituiranno un tavolo tecnico permanente che prenderà in esame le modalità viabilistiche, le esigenze di contenimento del rumore e le problematiche impiantistiche relative ai passaggi a livello nel periodo transitorio.