26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Emergenza in città

Sgomberato l'accampamento di viale XXIII Marzo

Da mesi un gruppo di migranti dormiva all'addiaccio nel parcheggio di un market. Sulla vicenda intervengono i consiglieri comunali Tanzi e Vuerli

UDINE – «Finalmente la tettoia scandalo di viale XXIII Marzo, dove da mesi avevano trovato alloggio i profughi che vagavano per la città, è stata sgomberata». La comunicazione è stata data dai consiglieri comunali di Forza Italia, Vincenzo Tanzi e Maurizio Vuerli.

«Sulla questione – hanno aggiunto – eravamo intervenuti e avevamo fatto diverse segnalazioni. Anche sabato scorso i cittadini ci avevano segnalato che la situazione era divenuta ormai insostenibile. Infatti l’accampamento era cresciuto notevolmente così come il numero dei profughi che ci vivevano. Riteniamo che sulla questione sia indispensabile non abbassare la guardia, anche perché non è il primo caso di accampamento/bivacco sia notturno che diurno a Udine. Per mettere fine a questo spettacolo indecoroso – aggiungono – bisogna avere il polso della situazione, per cui occorrono più controlli e un monitoraggio continuo e minuzioso di tutto il territorio».

«Alla Polizia locale di Udine, alla proprietà e tutti gli operatori intervenuti allo sgombero va il nostro ringraziamento – concludono – augurandoci che chi è preposto ai controlli mantenga sempre alto l'intento di scovare altri possibili accampamenti al fine di operare, qualora necessiti, allo sgombero immediato. Solo così potrà essere eliminato il degrado e quella percezione di insicurezza che viene prontamente avvertita dai cittadini».