25 aprile 2024
Aggiornato 15:55
Ora bisogna voltare pagina

Smantellato il simbolo del Triangolo della Sedia

Demolita la sedia da guinness dei primati che faceva bella mostra di sé all'ingresso di Manzano. Con essa se ne va un pezzo di storia del Friuli produttivo

MANZANO – Per vent’anni è stata il simbolo della produttività di un territorio. E’ sopravvissuta ai ‘traslochi’ imposti, alla crisi, alle intemperie. Martedì 20 dicembre, però, ha dovuto cedere allo smantellamento. La grande sedia emblema dell’omonimo distretto è stata smontata pezzo per pezzo a cominciare dal primo mattino, sotto gli occhi curiosi di decine di persone.

Un simbolo, si diceva, di un territorio che non esiste più, il Manzanese, almeno nell’accezione pre-crisi. Un territorio dove i capannoni vuoti hanno preso il posto delle imprese e dove la crisi ha lasciato segni indelebili. Il cosiddetto Triangolo della Sedia sta cercando di rialzare la testa, ma d’ora in poi dovrà andare avanti e farsi conoscere nel mondo senza una delle sue colonne portanti (almeno simbolicamente: la grande sedia posta all’ingresso di Manzano). Va anche detto, per onor di cronaca, che questo 'simbolo' è stato abbandonato al suo destino, lasciato nelle mani del degrado. Non a caso, qualche settimana fa, una parte dello schienale era crollato. 

Un’opera costruita negli anni ’90 per volere di Promosedia, riproduzione della mitica ‘Marocca’, uno dei modelli che hanno contribuito al successo economico del Triangolo della Sedia. Alta 20 metri, ha un peso di 22 tonnellate. Per costruirla ci sono volute 300 ore, 120 quelle necessarie al suo montaggio. E’ stata spostata diverse volte, e da Manzano ha raggiunto Udine per poi tornare a Manzano. Fino al 2005 deteneva anche il record di 'sedia più grande del mondo’, primato strappato da un’azienda tedesca.

Un pezzo di vecchio Friuli che non esiste più, che è stato lasciato nel degrado e che quindi, per ragioni di sicurezza, è stato demolito. L’auspicio è che si possa voltare in fretta pagina, non più pensando a un passato che non esiste più e che non tornerà più, ma proiettandosi verso un futuro dove la produzione artigianale del Manzanese possa tornare protagonista in Italia e nel Mondo. Ne ha bisogno questo territorio, ne ha bisogno l'intero Friuli!