18 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Un’invasione che penalizza le imprese friulane

L'allarme: calze della Befana cariche di giochi esteri

Confartigianato denuncia l'alto rischio di contraffazione. Tilatti: "Per la sicurezza dei nostri bambini acquistiamo solo giochi di cui conosciamo la provenienza"

UDINE - Sono cariche di giochi e giocattoli provenienti dall’estero le calze della Befana appese alle porte o ai camini di tante case italiane. Stando ai calcoli di Confartigianato, nel 2016 si è registrato il picco storico delle nostre importazioni di giocattoli: ne abbiamo acquistati per 1.082 milioni di euro, con una crescita dell’1,8% rispetto al 2015. Con la Cina a far la parte del leone: dal Paese dell’estremo oriente sono arrivati in Italia giochi e giocattoli per un valore di 470 milioni di euro, pari al 45,3% del totale del nostro import di queste tipologie di prodotti, seguito da Francia (141 milioni), Repubblica Ceca (107), Germania (78), Paesi Bassi (59) e Spagna (50).

Un’invasione che penalizza (di circa il 20%) le imprese di casa nostra, un piccolo esercito di 380 aziende, con 2.959 addetti e un fatturato di 598 milioni di euro, che tiene alta la bandiera del giocattolo italiano. Tra queste, 90 sono attive in Friuli Venezia Giulia - l’1,23% del totale nazionale -, danno lavoro a 194 addetti e patiscono al pari delle ‘sorelle’ nazionali la concorrenza dei prodotti importati per non parlare della contraffazione che nel caso dei giocattoli, categoria a maggior rischio dopo le sigarette.  Tra 2008 e 2015 in Italia sono stati effettuati ben 1.896 sequestri di giochi e giocattoli, per 185 milioni di euro di valore e 44.893.548 pezzi con una media di 15.375 al giorno. Il 70,3% proveniva dalla Cina, il 21,2% dalla Malaysia e un ulteriore 4,2% da Hong Kong.

A mettere in guardia i consumatori dal rischio è il presidente di Confartigianato imprese Fvg, Graziano Tilatti: «Tutelare la salute e il Made in Italy sono due facce della stessa medaglia. Scegliere giocattoli e altri regali di cui conosciamo la provenienza mette al riparo, soprattutto i più piccoli, da spiacevoli rischi e al tempo stesso è un atto concreto che valorizza l'artigianato nazionale e locale, le creazioni handmade e le produzioni tipiche». «Una scelta resa possibile anche dalle tante iniziative promosse da Confartigianato, come il tradizionale Mercatino di Natale di Udine: occasioni - conclude Tilatti - in cui è anche possibile conoscere di persona gli artigiani che realizzano i piccoli e grandi regali che dedichiamo ai nostri cari».