20 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Impresa che funziona

Cda chiude il 2016 con un fatturato di 9 milioni e 65 dipendenti all'attivo

Sono nell'anno appena trascorso sono stati 12 milioni di caffè consumati alle macchinette, 2,1 milioni di bottigliette d'acqua, 230 mila tramezzini a km zero. Le parole del titolare, Fabrizio Cattelan

TALMASSONS - Cattelan distributori automatici (Cda), azienda nel settore vending con 5,3 mila distributori automatici nel Triveneto, chiude l'anno registrando, solo nel 2016, 12 milioni di caffè consumati alle macchinette, 2,1 milioni di bottigliette d'acqua, 230 mila tramezzini a km zero. L'azienda ha salutato il 2016 con un fatturato di 9 milioni e 65 dipendenti all'attivo.

«Il consumatore è particolarmente attento a ciò che ordina al distributore - spiega Fabrizio Cattelan, titolare di Cda - molto di più che al bancone del bar. Apprezzare un buon caffè dalla macchinetta, o un'acqua di qualità, rende il cliente, estremamente soddisfatto, perché non si aspetta, nella maggioranza dei casi, di bere qualcosa di veramente buono, come fosse al bar. E' su questo che cerchiamo di puntare: qualità delle materie prime utilizzate e di conseguenza dei prodotti serviti. Ed il cliente poi, si affeziona, il caffè alla macchinetta diventa un rituale. Ancora di più d'ora innanzi quando, dal proprio smartphone - aggiunge - potrà scegliere, il 'solito' e il prodotto preferito, con un riconoscimento automatico da parte del distributore. Poniamo attenzione anche ai prodotti senza glutine, così come quelli a km zero (sono 230 mila tramezzini consumati nel 2016, realizzati con materie prime locali) oltre che al biologico».

I prodotti maggiormente serviti alla macchinetta sono per Cda acqua e caffè. «Il caffè ha un andamento costante durante tutto l'anno - continua Cattelan - mentre, l'acqua, ovviamente, in estate va per la maggiore. Certamente, rimangono i due prodotti di punta, sui quali, investiamo, da sempre, in qualità. Anche da un punto di vista del packaging. Tanto che, per le etichette delle bottigliette, abbiamo deciso in sinergia con Dolomia e Norda, di apporre la doppia etichetta di Cda e dell'azienda che produce l'acqua. In una sorta di strategia comune per l'eccellenza e la qualità, di cosa viene servito oltre che come; tutto, anche i dettagli hanno la loro importanza».