20 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Originaria di Legnago

Nonna Maria ha spento 101 candeline

E' arrivata in Friuli alla fine degli anni ’40 dove per 25 anni ha gestito la pista di pattinaggio di Lignano Sabbiadoro, lo Yo-Yo, allora punto di riferimento per la località balneare

UDINE - Cento anni sono un compleanno davvero speciale nella vita di una persona e ogni candelina che si aggiunge a quella cifra tonda è davvero un regalo. Sono 101 gli anni che negli scorsi giorni ha compiuto, a La Quiete, Maria Bertolini: non li dimostra per nulla e li racchiude in un’espressione dolce e serena, sempre sorridente. Alla festa organizzata in suo onore erano presenti molti ospiti ospiti, gli assistenti e i volontari, i parenti, il consiglio di amministrazione e anche il sindaco Furio Honsell: torta, festoni e brindisi con l’immancabile accompagnamento musicale della fisarmonica dal vivo.

La sua storia
Maria è originaria di Legnago in provincia di Verona ma è arrivata in Friuli alla fine degli anni ’40 dove per 25 anni ha gestito la pista di pattinaggio di Lignano Sabbiadoro, lo Yo-Yo, allora punto di riferimento per la località balneare: «a quel tempo la Terrazza a Mare era ancora fatta di legno e in spiaggia c’erano dune di sabbia molto alte» – racconta la nipote Tiziana che si prende cura da anni della zia. Ogni anno Maria trasformava la pista di pattinaggio in un ring per incontri di pugilato dove si sono battuti anche nomi importanti come Mario Vecchiato e Giovanni Benvenuti e proprio grazie all’organizzazione di questi eventi Maria ha conosciuto l’amore della sua vita, suo marito, con cui si è trasferita a Udine nel 1963. Ma la storia di Maria va ancora più indietro nel tempo, durante la seconda guerra mondiale: i tedeschi occuparono la casa di famiglia perché si trovava in una posizione strategica a ridosso del fiume Adige. Nel 1945, quando le truppe alleate arrivarono in Veneto, i tedeschi furono costretti a fuggire attraversando il fiume e utilizzarono le imposte della casa come piccole zattere di fortuna. La casa ancora adesso è rimasta senza battenti alle finestre.

La Quiete
Il sindaco Honsell, arrivato in via Sant’Agostino con un bel mazzo di fiori per la festeggiata, le ha portato gli auguri di tutta la città: «per me è un piacere partecipare a questi compleanni sia come persona sia come primo cittadino – ha commentato – ogni volta incontro persone che hanno tanto da dire e da raccontare e che vivono qui in serenità. Merito di famigliari e amici che le amano, ma anche de La Quiete e di tutte le persone che qui lavorano con impegno e dedizione, compresi i volontari».