20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Temperatura media annua di +2,1°

Il 2016 è stato il terzo anno più caldo dal 1851

A decretarlo sono le misurazioni effettuate dalla stazione meteorologica del monte Canin, a 2.203 metri di quota. A rischio l'esistenza dei ghiacciai su Canin e Montasio

UDINE – Può sembrare strano parlarne nel bel mezzo di un’ondata di gelo, però il 2016 è risultato essere il terzo anno più caldo dal 1851, con una temperatura media annua di +2,1°. A decretarlo sono le misurazioni effettuate dalla stazione meteorologica del monte Canin, nel Parco Naturale delle Prealpi Giulie, a 2.203 metri di quota (è la più alta in regione). Le altre annate ‘record’ erano state il 2015 con +2.7°C e il 2011 con 2.5°C.

Fino agli anni ’80, le temperature medie registrate dalla stazione meteo erano inferiori agli zero gradi. Una situazione che sta provocando la riduzione dei ghiacciai che negli ultimi 30 anni si sono ridotti del 50%, addirittura del 90% negli ultimi 150 anni. E nel 2016 non è andata meglio, con dicembre che è stato il secondo mese di dicembre più caldo nella storia climatologica delle Alpi Giulie, con zero precipitazioni nevose. Le conseguenze le si potranno vedere già quest’estate, quando il caldo potrebbe davvero mettere a rischio la sopravvivenza dei ghiacciai del Canin e del Montasio.

L’innalzamento costante delle temperature sta facendo scomparire anche il ghiaccio presente nelle grotte e negli abissi carsici del Canin, con la conseguenza che molte delle informazioni paleoclimatiche sotterranee andranno irrimediabilmente perse.