19 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Due giovani, di 35 e 30 anni

Arrestati i Bonnie e Clyde friulani: sono loro i responsabili delle rapine ai market

Proprio grazie al servizio di pedinamento (da parte non solo dei carabinieri di Palmanova, ma anche della polizia) sono stati colti sul fatto

UDINE – Arrestati i Bonnie e Clyde friulani, per loro l’accusa è di rapina a mano armata. Si tratta di una coppia (anche se solo nel malaffare) di giovani, di 35 e 30 anni, pluripregiudicati, che sono stati colti in flagranza di reato dai carabinieri di Palmanova, mentre stavano rapinando, lo scorso 7 gennaio, un supermercato Despar a Povoletto, portando con sé 1635 euro.

Non è la prima volta
M. M. e G. N. che come detto, sono già noti alle forze dell’ordine e residenti a Udine, erano già sono controllo. Gli uomini dell’Arma ipotizzano che non sia la prima volta che i due agiscono insieme, ma pare siano loro addebitabili anche le rapine compiute ai Despar di Carlino, Palmanova, Pasian di Prato e Latisana (le indagini sono in corso).

Erano già sotto controllo
Proprio grazie al servizio di pedinamento (da parte non solo dei carabinieri di Palmanova, ma anche della polizia) sono stati colti sul fatto. Lui è stato visto dagli agenti mentre era in attesa su un marciapiede davanti a un hotel. Proprio lì è arrivata lei, a bordo di un’auto, una Polo, e lo ha caricato sul sedile posteriore, dove si è cambiato.

Cosa è accaduto
Arrivati al parcheggio della Despar di Povoletto, lei è rimasta alla guida della vettura che serviva per fuggire dopo il colpo. Lui nel frattempo, in orario di chiusura, dopo essersi infilato un cappuccio, si è introdotto nel supermercato, erano circa le 19. Dopo di che, con il volto coperto, ha estratto un'arma e minacciato il commesso, intimandogli di dargli tutto il denaro della cassa. Si è fatto consegnare il denaro ed è uscito. Il tutto il pochissimi minuti.

Ha fatto resistenza
A quel punto sono entrati in azione gli uomini che lo avevano pedinato: gli agenti hanno provato a immobilizzarlo. L’uomo però ha posto resistenza, non voleva lasciare l’arma. Nella colluttazione un carabiniere è rimasto ferito a un polso. La pistola, come già ipotizzato dai responsabili delle indagini, è risultata essere un giocattolo: una copia di una Colt Python priva del tappino rosso che la distingue da un’arma vera. 

Arma giocattolo
Un’ipotesi dettata dal fatto che nel colpo di Palmanova, benchè avesse esploso un colpo, non è stato trovato né il bossolo né alcun segno sul soffitto. Arrestati, i due, sono stati trasferiti in carcere a Udine lui, nel femminile di Trieste lei. In quanto al denaro rubato a Povoletto è stato recuperato.