27 aprile 2024
Aggiornato 04:30
La polemica

Moretti (Pd): "Sul tema dei migranti non prendiamo lezioni dal centrodestra"

"La situazione è certamente complicata, ma a chi grida a cambi di rotta rispondiamo che noi sosteniamo da lungo tempo posizioni di buonsenso", afferma il capogruppo in Consiglio regionale. Sul tema parla anche Torrenti

UDINE - «Sul tema dei migranti non prendiamo lezioni dal centrodestra, che in passato ha ampiamente dimostrato di aver fallito, a partire dalla legge Bossi-Fini che non ha risolto nessun problema, anzi, è stato l'inizio di tutti i problemi della gestione dell'immigrazione, dal reato di clandestinità in poi. Ora pretendono di insegnare come ci si comporta».
Lo afferma il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Diego Moretti, in riferimento alle critiche degli esponenti del centrodestra sul tema dei migranti.

«La situazione è certamente complicata, ma a chi grida a cambi di rotta, a chi pretende la testa di Morcone e a chi avanza tesi di subalternità della Regione al Governo, rispondiamo che noi sosteniamo da lungo tempo posizioni di buonsenso e queste posizioni sono state ribadite anche dalla presidente Serracchiani in questi giorni. A qualcuno forse è sfuggito - ha aggiunto Moretti - che il trasferimento dei migranti dal Fvg era già stato chiesto in passato dalla presidente Serracchiani, ottenendo più volte che il nostro territorio fosse alleggerito. Da tempo tutto il centrosinistra sostiene una seria politica di rimpatri ed espulsioni per chi delinque e non rispetta la legge del Paese che li ospita. Ma evidentemente su questo tema tutto il centrodestra si comporta come un toro in un'arena, carica a testa bassa senza curarsi del resto».

Sul tema è intervenuto anche l'assessore Gianni Torrenti: «Se i numeri riescono ancora a essere tenuti sotto controllo dobbiamo ringraziare la continua attenzione del Viminale nei confronti della nostra regione, in particolare il prefetto Morcone, verso cui il centrodestra si scaglia rabbiosamente. Dovremmo avere riconoscenza - aggiunge - anche verso
quelle altre regioni che regolarmente hanno accolto profughi trasferiti dal nostro territorio, forse le stesse regioni verso cui il generoso Riccardi vuole mandare altri 2.000 migranti. Soprattutto qualcuno dovrebbe avere la testa sulle spalle e
capire che il problema lo stiamo affrontando seriamente, migliorando in modo deciso il sistema di accoglienza ed espulsione. E che per riuscirci non dovrebbero servire diktat ma senso di responsabilità, il minimo indispensabile
- conclude l'assessore - quando si fa politica o si amministra».