29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Immigrazione

Il caso dei corsi di sci ai migranti diventa ‘nazionale’

Agorà e Dalla Vostra Parte, mercoledì, si occuperanno del caso con collegamenti in diretta dal Friuli. L'attacco di Mazzolini, la precisazione di Garibaldi

TOLMEZZO – Il ‘caso’ dei richiedenti asilo sugli sci scatenato dal leghista Stefano Mazzolini, approda sulle tv nazionali. Mercoledì saranno le trasmissioni ‘Agorà’ e ‘Dalla vostra parte’ a occuparsene, con dirette dai comuni dell’Alto Friuli.
Il primo appuntamento sarà dalle 8 alle 10 su Rai 3 con Gerardo Greco e la sua ‘Agorà’, dove si parlerà della gestione dei richiedenti asilo e delle attività a loro dedicate dai centri di accoglienza. In serata, dalle 20.30 alle 21,15, la questione si sposterà su Rete4 e ad affrontarla sarà Maurizio Belpietro con ‘Dalla vostra parte’.

Il ‘caso’, come detto, è stato sollevato lunedì da Mazzolini, che ha chiesto chiarimenti sui corsi di sci organizzati per un gruppo di richiedenti asilo in Carnia. Il leghista, in particolare, si è indignato dopo aver saputo che le lezioni sono pagate con soldi pubblici. Un caso che, secondo Mazzolini, crea una discriminazione verso i cittadini italiani che non hanno le possibilità economiche per iscrivere i propri figli ai corsi di sci.

A spiegare come stanno le cose è stato Renato Garibaldi, il promotore dell’iniziativa, rivolta ad alcuni ragazzi ospitati nella sua comunità ‘Bosco dei Museis’. Dalle pagine dei quotidiani locali, Garibaldi ha spiegato che il corso costa 28 euro a persona, quota versata dalla Comunità europea attraverso il Comune per il mantenimento dei richiedenti asilo minorenni (la struttura di Garibaldi, che si trova a Cercivento, riceve 70 euro per ogni ragazzo). Anziché ‘intascare’ la quota residua dopo aver garantito vitto e alloggio, Garibaldi ritiene più opportuno utilizzare i fondi per attività legate allo svago o alla formazione dei migranti. Da qui l'idea di farli partecipare a un corso di sci di fondo.