19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Politica in città

Scintille tra Fontanini e Panontin sulle Province

Per il presidente "il popolo si è espresso a favore degli enti di area vasta con il referendum del 4 dicembre". Ma l'assessore regionale ribatte: "Sono giochi di parole per dimostra un'agibilità politica"

UDINE – Botta e risposta sul tema ‘Provincie’ tra il presidente Pietro Fontanini e l’assessore regionale Paolo Panontin. «Sulle Province i cittadini hanno già deciso il 4 dicembre riconfermandole nella Costituzione. Se non si tiene conto della volontà popolare che senso ha il referendum e come si giustificano i relativi costi?». Questo il commento del presidente della Provincia di Udine. Immediata la risposta di Panontin: «Quelli di Fontanini sono trucchetti, giochi di parole per continuare a dimostrare di avere un'agibilità politica».

«Non si tratta di una questione aperta - afferma il presidente Fontanini –: il popolo, con il referendum di dicembre, ha espresso una posizione chiara e netta. Il responso del 4 dicembre non si presta a interpretazioni; le urne hanno consegnato un verdetto importante: la volontà popolare di non chiudere le Province, anche nella nostra regione. regione. Sul tema delle Province, l’unico dibattito da affrontare riguarda il Fvg e l’illegittimità della soppressione degli Enti intermedi».

Ancora Panontin: «Fontanini sa bene che il voto per l'abolizione delle province in Consiglio regionale è stato unanime - continua - e che il 4 dicembre abbiamo votato un referendum nazionale. La Costituzione non è stata modificata mentre il nostro Statuto sì e la modifica statutaria non è stata assoggettata ad alcun referendum».