29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
La presa di posizione

Condanna per aver usato la parola 'clandestino': la Lega reagisce

"Continueremo a lottare a fianco dei cittadini. Nessuna sentenza potrà ridurci al silenzio". Queste le dichiarazioni del vicesegretario della Lega Nord Fvg Vannia Gava a commento della sentenza del Tribunale di Milano

UDINE - «La Lega continuerà a lottare a fianco dei cittadini. Nessuna sentenza potrà ridurci al silenzio». Queste le dichiarazioni del vicesegretario della Lega Nord Fvg Vannia Gava a commento della sentenza del Tribunale di Milano, che ha condannato il Carroccio per aver utilizzato la parola 'clandestino'.

«Non c'è nulla di denigratorio o discriminatorio nel termine 'clandestino': esso sottolinea infatti una condizione che, piaccia o meno, fotografa una realtà peraltro riconosciuta dal nostro stesso ordinamento»«Il pronunciamento della prima sezione civile del Tribunale ordinario di Milano, che ha inteso punire l'utilizzo di tale parola, ha invece tutto il sapore di una crociata ideologica bandita contro la Lega, con l'unico fine di tappare la bocca ai cittadini contrari a quelle politiche di accoglienza a 360° che, oltre a produrre un enorme sperpero di denaro pubblico, pongono a serio repentaglio il diritto alla sicurezza».

«Se una certa magistratura pensa di poterci costringere al silenzio con sentenze intrise di ipocrisia, stia ben certa che non riuscirà nei propri intenti. La nostra battaglia è appena iniziata - conclude Gava - e, costi quel che costi, non lasceremo mai i cittadini a combattere da soli contro un Governo e amministrazioni locali sordi alle loro richieste».