20 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Il confronto

Via Mercatovecchio: i commercianti ricorrono al Tar per bloccare il progetto

Dura, a tal proposito, la reazione dell’assessore Pierenrico Scalettaris: “Questo è l'esempio dell'Italia peggiore. Quell'Italia il cui unico obiettivo è quello di bloccare tutto, di porre veti, di spostare in Tribunale il confronto che dovrebbe essere proprio della politica"

UDINE – C’era da aspettarselo. Ora, però, dalle parole si è passati ai fatti. Come anticipa il Messaggero Veneto, un gruppo di commercianti di via Mercatovecchio ha dato mandato a uno studio legale cittadino di ricorrere al Tar per bloccare il rifacimento della storica via. Una scelta arrivata a pochi giorni dalla pubblicazione del bando di gara per l’apertura del cantiere, per il quale si sono dette interessate 55 imprese. Il ricorso potrebbe far fermare l’intero iter.

Dura, a tal proposito, la reazione dell’assessore Pierenrico Scalettaris: «Questo è l'esempio dell'Italia peggiore. Quell'Italia il cui unico obiettivo è quello di bloccare tutto, di porre veti, di spostare in Tribunale il confronto che dovrebbe essere proprio della politica, di dire no e non proporre mai alternative, di disfare tutto quello che hanno fatti altri solo perchè di un diverso colore politico, quell'Italia in cui chi perde sempre sono i cittadini e l'interesse della collettività».


I commercianti non si fanno intimorire e vanno avanti per la loro strada. Gianni Croatto, presidente dell’associazione Amici di Mercatovecchio, dalle pagine del Messaggero Veneto precisa: «Avevamo il dovere di tentare il tutto per tutto per fermare questo progetto, non perché siamo contrari alla pedonalizzazione ma perché non possiamo accettare il modo con il quale il Comune ha inteso procedere, senza dialogo e senza partecipazione». Detto questo i commercianti annunciano la presentazione di una soluzione progettuale alternativa alla pedonalizzazione completa. La 'guerriglia' continua.