23 aprile 2024
Aggiornato 08:00
L'iniziativa benefica

Friulani, afgani e pakistani insieme per ripulire Lignano

Una 'marcia di pulitura' cominciata al L.HUB Park e poi spostatasi sulle sponde dell'argine del lungolaguna, dove sono state rinvenute migliaia di bottiglie e residui di plastica e polistirolo

LIGNANO - Una giornata ricca di attività e di momenti conviviali per promuovere una visione di aree naturali aperte a tutti dove ognuno è responsabile della loro protezione. E' con questo obiettivo che lo scorso 12 marzo si è svolta la terza edizione della 'Cleanin' March': una trentina i volontari lignanesi e friulani, ma anche e soprattutto altrettanti richiedenti asilo afgani e pakistani ospiti a Lignano.

Una 'marcia di pulitura' cominciata al L.HUB Park e poi spostatasi sulle sponde dell'argine del lungolaguna, dove sono state rinvenute migliaia di bottiglie e residui di plastica e polistirolo (provenienti dalle cassette per il pesce), ma anche bombole del gas, wc, lavandini e residui di scafi di barche.
Dopo le fatiche della mattinata il gruppo è tornato al Centro di aggregazione giovanile per un picnic preparato dai partecipanti stessi e da Menti Libere. A seguire importanti momenti d'integrazione fra la comunità e i richiedenti asilo attraverso il gioco presso le strutture del L.HUB Park: con una partita a calcio ma anche biliardino e ping pong.

Il pomeriggio al parco è stato poi animato dalle attività e laboratori di sensibilizzazione ambientale. In particolare grazie ad alcune giovani del CeVI (l'Ong udinese partner dell'iniziativa) che per l'occasione hanno svolto attività di disseminazione e divulgazione sull’osservatorio delle ingiustizie ambientali nell’ambito del progetto Same World.
L'evento conclusosi a pomeriggio inoltrato, anche in quest'edizione è riuscito nella sensibilizzazione e protezione del patrimonio ambientale, proponendo momenti in cui i cittadini siano attori del cambiamento e se ne rendano responsabili, prendendosi cura dei luoghi in modo spensierato ma responsabile.