23 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Polemica a distanza

Novelli e Telesca si 'stuzzicano' sulla Centrale unica del 118

Il consigliere regionale di Forza Italia attacca la Regione accusandola di “superficialità organizzativa e approssimazione”. Parole subito respinte al mittente dall’assessore: “La Centrale unica sarà attivata quando tutte le simulazioni e le verifiche tecniche daranno garanzie totali"

UDINE – La Centrale unica del 118 continua a fare discutere. Il consigliere regionale di Forza Italia Roberto Novelli attacca la Regione accusandola di «superficialità organizzativa e approssimazione» a dieci giorni dalla sua attivazione, per un servizio per il quale, a suo dire, «manca il personale medico, non si capisce chi farà cosa e neppure in che modo realizzerà il risparmio economico tanto decantato». Parole subito respinte al mittente dall’assessore Telesca: «La Centrale unica sarà attivata quando tutte le simulazioni e le verifiche tecniche daranno garanzie totali, e dunque solo quando saremo sicuri che tutto funzionerà perfettamente. Senza fretta, senza alcun desiderio di partire a tutti i costi, prima di altre Regioni».

L’attacco di Novelli
«Ormai l'attivazione della Centrale regionale 118 a Palmanova - rileva il consigliere di Forza Italia - sta diventando una collezione di paradossi. Dopo i bandi andati deserti, la formazione fatta in maniera frettolosa, i problemi con il software, ora scopriamo che una parte degli infermieri che dovranno lavorare a Palmanova (dipendenti e stipendiati dall'Egas), continuano ancora a lavorare presso le Aziende Sanitarie di provenienza, perché non si riesce a trovare personale per sostituirli. Così gli infermieri sono costretti a lavorare a tempo pieno e andare anche a formarsi in Centrale a Palmanova a singhiozzo. Non di meno le relazioni aziendali nella gestione del personale infermieristico sono sempre più tese vista la difficoltà a reperire le risorse necessarie". "Ma non basta, perché anche il risparmio economico enfatizzato più volte da Serracchiani e Telesca è solo un miraggio – sottolinea Novelli –. La delibera 516 del 21 marzo 2014 (3 anni fa) istitutiva della Centrale unica specificava, infatti, che alla Centrale di Palmanova ci sarebbe stato un medico capo centrale, un vice, un capo sala, due amministrativi e 35 infermieri. Da 4 direttori di Centrale si sarebbe, quindi, passati a uno (quello di Palmanova appunto) e da oltre 50 infermieri si sarebbe passati a 36. Peccato però che le Centrali provinciali continueranno a funzionare con il loro organico e, addirittura, a Trieste è appena stato nominato un altro capo Centrale. Dove sta il risparmio?».

La replica di Telesca
«Appena una settimana fa - ricorda Telesca - il consigliere Novelli, raccomandando cautela, sosteneva che sull'attuazione della centrale unica del 118, così come sul numero unico 112, la Regione stava correndo troppo. Al contrario oggi afferma che siamo lenti, fra l'altro adducendo una serie di intoppi legati alla gestione del personale, dimostrando in questo di avere informazioni ancora confuse ed incomplete»«La realtà è che, su temi così delicati, contano i fatti. Per cui parliamo poco ma ci impegniamo al massimo, affinché non sia trascurato alcun dettaglio. Dunque - ribadisce - tutto sarà avviato quando, fatte le opportune verifiche e le doverose simulazioni, avremo la certezza che non vi siano impedimenti». «Di certo i fatti dimostreranno che l'amministrazione regionale si sta muovendo, in questa vicenda, nella maniera più corretta», aggiunge l'assessore alla Salute. «Spiace piuttosto che a lanciare inutili segnali d'allarme sia oggi un esponente di quella parte politica che a suo tempo, quand'era al Governo, aveva preferito non cimentarsi su questi importantissimi aspetti, nonostante la centrale unica del 118 fosse una soluzione attesa da anni, e nonostante per il numero unico 112 esistano anche precise disposizioni europee, che finora erano state disattese».