20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
C'è tempo fino al 31 marzo

'Prati stabili': contributi della Regione per la loro conservazione

Per l'assessore Santoro si tratta di "un prezioso bacino di biodiversità, oltre che un elemento caratteristico della pianura friulana e del paesaggio tipico regionale"

FVG - Scade il prossimo venerdì 31 marzo il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo regionale finalizzato all'attività di conservazione e riservato a proprietari e conduttori di appezzamenti di terreno classificati come 'prati stabili'. «Anche quest'anno - ha sottolineato l'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Mariagrazia Santoro - abbiamo aperto il canale contributivo a sostegno dei privati che svolgono un'essenziale attività di tutela dei prati stabili».
L'assessore ha anche sottolineato come i prati stabili rappresentino «un prezioso bacino di biodiversità, oltre che un elemento caratteristico della pianura friulana e del paesaggio tipico regionale».

Nel dettaglio, la Regione concede un contributo forfetario annuo di 250 euro per ettaro o per frazioni inferiori all'ettaro, fino al limite massimo per unità di superficie previsto dal regolamento europeo e non cumulabile con altre sovvenzioni. Il contributo è concesso ai proprietari o conduttori dei prati stabili inseriti nell'inventario regionale.
La misura interessa circa 8 mila appezzamenti prativi, per una totale di quasi 9 mila ettari catalogati nell'inventario dei prati stabili, istituito in forma di banca dati georeferenziata; il 48% delle superfici prative censite si trova in aree della Rete natura 2000, inserita nei programmi di tutela europei. I prati stabili, infatti, costituiscono l'habitat ideale per diversi animali e possono ospitare moltissime specie erbacee anche su piccole superfici.

Le domande vanno presentate entro il prossimo venerdì 31 marzo scaricando la modulistica disponibile sul sito della Regione.