19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
La presa di posizione

Il Sap contro la chiusura del distaccamento di Polizia di Tolmezzo

Il Sindacato attacca ministero e Serracchiani per non aver voluto impedire l'ennesimo depauperamento della montagna. "Noi abbiamo la coscienza pulita, i politici no"

TOLMEZZO – La decisione di chiudere il distaccamento di distaccamento Polizia stradale di Tolmezzo non è piaciuta al Sap, in Sindacato autonomo di Polizia. 

«Abbiamo perso noi, ma soprattutto perde la brava gente e la comunità della Carnia che si vede scippata l’ennesima risorsa dal territorio – commenta il segretario regionale Olivo Comello –. Il Sap e tutti i cittadini che hanno firmato le oltre 1.500 cartoline inviate al Ministro dell’Interno Minniti hanno la coscienza pulita, non altrettanto potranno dire coloro che, come la presidente della giunta regionale Debora Serracchiani e tutta l’attuale maggioranza, hanno fatto solo promesse in campagna elettorale e poi si sono fatti abbindolare dai burocrati romani, distanti anni luce dalla realtà e dalle esigenze del territorio».

Assurda, per il Sap, la motivazione addotta per la chiusura del distaccamento, e cioè che ‘il reparto opera su itinerari ordinari di scarsa valenza strategica a seguito della realizzazione dell’A23 Palmanova-Tarvisio’…, infrastruttura operativa da oltre 30 anni. «La verità è una sola, ma non hanno il coraggio di dirla ufficialmente – continua Comelli – circa 18.000 appartenenti alla Polizia di Stato in meno hanno portato gli organici dei reparti al collasso e adesso devono inventarsi queste soluzioni estemporanee per far funzionare almeno un presidio su due. Vedremo cosa dovrà inventarsi il comandante della Sottosezione della Polizia stradale di Amaro, a cui è stata estesa l’area di giurisdizione sulla viabilità ordinaria di pertinenza del distaccamento di Tolmezzo, forse il dono dell’ubiquità dei dipendenti, per assicurare anche questa incombenza». Prossimi tagli in vista, i presidi della Polizia postale.