26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
22 giugno ׀ 10 luglio

Folkest: annunciata la 39^edizione

In programma anteprime al cartellone tra fine aprile e inizi maggio e concerti che seguiranno anche dopo il festival fino alla fine di luglio

UDINE - Provengono da ogni parte del globo gli artisti che, come ogni estate ininterrottamente dal 1979, animeranno i numerosi palchi di Folkest - quest’anno dal 22 giugno al 10 luglio - con una serie di concerti - programmati anche dopo il festival, fino al 26 luglio - tra gli altri Udine, Spilimbergo, Villa Manin, Tolmezzo, Udine, ma anche Capodistria e la Slovenia, per un totale di 24 piazze raggiunte dagli appuntamenti del principale festival che esplora le musiche e le culture del mondo. Artisti molto differenti fra di loro e un festival multicolore pensato proprio per valorizzare tutta quella musica che, al di là dall’essere definita folk, world, jazz o cantautorale, pura o contaminata, sappia dare voce alle radici culturali di qualsiasi parte del mondo, ancora una volta un’occasione per valicare i confini fra i generi. Ci narreranno leggende antiche e storie comuni, saghe di eroi e racconti di gente semplice che appartengono a tutti e fanno parte dell’orgoglio culturale dei popoli, ma spesso sono le stesse storie, declinate in lingue diverse. Dei, semidei, pane azzimo e pan nero...

Napoli e il suo intreccio culturale
Dopo il focus dello scorso anno, incentrato sulla Sardegna e culminato con la consegna del Premio Folkest alla Carriera al meraviglioso grande vecchio, Luigi Lai, maestro delle millenarie launeddas, quest'anno rimarremo nel Mediterraneo, dedicandoci alla città di Napoli e al suo complesso intreccio culturale, multi-etnico per connotazione, napoletano per vocazione e unicità dell'ispirazione musicale.

Le anteprime
Come detto la 39^ edizione di Folkest, sarà preceduta da due grandi anteprime primaverili, a cominciare, sabato 29 aprile, dal grande concerto di Eugenio Finardi al Teatro comunale Candoni di Tolmezzo, organizzato con Nuova Pro Loco Tolmezzo. Sabato 6 maggio, invece, in programma la Teatro Nuovo Giovanni da Udine (alle 21) la ripresa di Orcolat ’76: Simone Cristicchi racconta l’Orco che divora la terra.