24 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Incontro a Udine

Industria: Bolzonello, già allocato il 53% delle risorse europee per Fvg

"Il sostegno a favore del manifatturiero - ha precisato il vicepresidente - fa parte del piano di rilancio concordato con gli enti territoriali, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali in ciascuna area di crisi diffusa"

UDINE - «Abbiamo impostato una programmazione solida e, a meno di due anni dall'apertura del programma 2014-20, nell'attuale fase attuativa, abbiamo già allocato 122.954.128 euro al 12 aprile sui 231 mila disponibili. Più di metà programma è già bandito, ovvero il 53,3%». A dirlo è stato il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia,
Sergio Bolzonello, partecipando a palazzo Torriani al focus sulla riforma degli strumenti di politica industriale e
sulle misure di sostegno utilizzabili dalle micro, piccole e medie imprese per lo sviluppo, l'innovazione e la
riconversione produttiva. «Oggi abbiamo una serie di strumenti coerenti nel loro insieme con una logica unitaria", ha precisato Bolzonello, sottolineando l'importanza di interloquire con Confindustria Udine «il cui dialogo e confronto è stato il significativo».

Per il 2017 disponibili ulteriori risorse 
Strumenti di sostegno, ha ribadito il vicepresidente, che hanno un carattere complessivo che evita sovrapposizioni, con una gestione semplificata, con un'informatizzazione dei procedimenti e certezza dei tempi.
A moderare l'incontro, a cui è intervenuto anche Matteo Tonon, presidente di Confindustria Udine, è stato il direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier. La parte tecnica è stata affidata alla direttrice centrale dell'assessorato regionale delle Attività produttive, Lydia Alessio Vernì che ha illustrato gli strumenti di intervento recentemente emanati tra bandi e regolamenti in attuazione del Por Fesr e di Rilancimpresa indicando i numeri del 2016. La direzione regionale attività produttive ha attivato 6 bandi Por Fesr con una dotazione finanziaria stanziata quasi 65 milioni di euro e oltre 800 domande ricevute mentre all'interno di Rilancimpresa, con risorse regionali, sono stati 5 i bandi pubblicati con una dotazione finanziaria stanziata oltre 18.000.000 euro e oltre 760 le domande ricevute. Per il 2017 sono previste ulteriori risorse per oltre 39 milioni di euro.

Una misura per le aziende che si insediano in Fvg
Le prossime linee di apertura riguardano i contratti regionali di insediamento «strumenti su cui - ha detto Bolzonello - puntiamo molto e sui quali per ora la dotazione inziale è di 2 milioni di euro ma l'intenzione è quella di mettere risorse importanti». La misura è dedicata alle aziende che si insediano in Fvg nelle zone D1 ad alta intensità industriale nonché  presso i consorzi industriali di sviluppo. Le iniziative finanziabili, è stato spiegato, riguardano gli investimenti iniziali per la creazione di un nuovo stabilimento, l'ampliamento e la riconversione produttiva di imprese già esistenti ma anche investimenti supplementari declinati nei progetti di tutela ambientale (efficienza energetica, cogenerazione ad alto rendimento, produzione di energia da fonti rinnovabili, studi ambientali compresi audit energetici). Il contratto di insediamento regolerà i rapporti e i vincoli tra la Regione, il consorzio e l'impresa. Bolzonello ha ricordato i bandi aperti per incentivi per le tre aree di crisi diffusa del Mobile, dell'Isontino e della Sedia e il bando per i progetti di innovazione nel settore dell'Ict. Accanto a questo ha ricordato gli aiuti a fondo perduto per progetti di investimento in tecnologie Ict.

Le parole di Bolzonello
«Il sostegno a favore del manifatturiero - ha precisato Bolzonello - fa parte del piano di rilancio concordato con gli enti territoriali, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali in ciascuna area di crisi diffusa. Questa serie di interventi mirati, disposti con i bandi e definiti ad hoc per ogni singola area di crisi diffusa, erano attesi dal settore per dare continuità alle azioni messe in atto negli ultimi tre anni dall'assessorato alle Attività produttive. La scelta degli ambiti di azione sono il frutto di una intensa attività di confronto sui tavoli di partenariato socio istituzionale e socio economico. In questo modo è stato possibile individuare assieme le esigenze specifiche delle imprese, intervenendo laddove fosse maggiormente necessario, per ridare linfa a un comparto strategico per l'economia del Friuli Venezia Giulia».