28 marzo 2024
Aggiornato 23:30
Successo per il vino Fvg

Sauvignon Colli Orientali: successo al Concorso mondiale di Bordeaux

I podi scalati dalle aziende regionali, infatti, sono stati 24 sui 28 complessivi italiani. "Siamo pronti a riospitare l’evento per il 2019", dice Pavan, presidente del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo

FVG - Medagliere ricco quello conquistato dal Fvg durante lo svolgimento dell’ultimo Concorso mondiale del Sauvignon tenutosi, recentemente, a Bordeaux. I podi scalati dalle aziende regionali, infatti, sono stati 24 sui 28 complessivi italiani. Di questi, 14 sono quelli conquistati dal Friuli Colli Orientali e Ramandolo (2 dell’annata 2016 e 12 del 2015), compresa la medaglia d’oro per il migliore Sauvignon d’Italia assegnato all’azienda Cadibon di Corno di Rosazzo. Da questi numeri è nata l’idea di un confronto, in compagnia di una decina di giornalisti, per provare a capire, con una degustazione ad hoc svoltasi in Villa Nachini-Cabassi di Corno di Rosazzo, i perché di questo importante successo divenuto, oramai, quasi una tradizione.

«Il Consorzio è impegnato da oltre 10 anni sul percorso del miglioramento della qualità e bevibilità del Sauvignon del nostro territorio che, come si vede, è oramai riconosciuta nel mondo», ha detto il presidente Michele Pavan, introducendo la serata. «A Bordeaux, in proporzione ai campioni presentati, l’Italia ha vinto più premi della Francia e condivide con la Spagna il primato di investimenti sui vitigni bianchi e aromatici – ha sottolineato Roberto Zironi dell’Università di Udine -. Questi riconoscimenti, sicuramente, contribuiranno a dare slancio al vitigno che trova molti estimatori in Europa e nel mondo». Convinti, su questa tesi, anche i produttori 'medagliati' presenti alla degustazione, i quali guardano già alla prossima edizione del Concorso (itinerante) che si terrà nella vicina Graz, nella primavera del 2018.

«In quella occasione – ha anticipato Pavan in conclusione della serata – vorremmo presentare ufficialmente la candidatura del Fvg a ospitare l’edizione del 2019. In tal senso, la prima richiesta ufficiale è già stata fatta dal Consorzio e appoggiata dalla Regione. Per raggiungere tale significativo risultato, già ottenuto nell’edizione del 2015, bisogna che, però, tutta la filiera sostenga convintamente la proposta e si presenti a Graz numerosa, con idee chiare e compattezza di obiettivi».