29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Il 24 aprile 2017

L'appello: "Regione acquisisca beni demaniali in vendita"

La mozione è nata dopo che sulla nuova sezione della piattaforma digitale Opendemanio, dedicata alle principali iniziative di rigenerazione e riuso in corso sul patrimonio immobiliare pubblico nazione, sono state pubblicate 323 azioni di valorizzazione, che coinvolgono 410 immobili di cui 32 in Friuli Venezia Giulia

FVG - Occorre vigilare affinché lo Stato non venda in Fvg i beni del demanio che possono avere un valore commerciale e trasferisca poi alla Regione i beni del demanio militare che rappresentano un costo perché, per esempio, sono siti che necessitano di bonifica. È la preoccupazione che il capogruppo di Alternativa Popolare in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, e il consigliere regionale di Autonomia Responsabile, Roberto Revelant, hanno trasformato in una mozione che hanno depositato il 24 aprile. Con essa sollecitano la presidente della Regione, Debora Serracchiani, e l'assessore competente a farsi parte attiva per "chiedere urgentemente allo stato di sospendere la vendita degli immobili messi sul mercato - elencati sulla piattaforma digitale Opendemanio - affinché diventino parte di una trattativa complessiva nel contesto della rinegoziazione del Patto Padoan-Serracchiani in materia di rapporti finanziari».

In parallelo, chiedono ancora i due consiglieri, «la Regione si attivi per avviare 'con urgenza' lo studio per la costituzione di una società (interamente regionale o con la partecipazione degli enti locali) che acquisisca i beni demaniali che lo Stato intende trasferire e faccia uno studio per un recupero economico che preveda anche la successiva vendita di tali beni o un loro utilizzo, "comunque nell'ambito di un piano predefinito».

La mozione è nata dopo che sulla nuova sezione della piattaforma digitale Opendemanio, dedicata alle principali iniziative di rigenerazione e riuso in corso sul patrimonio immobiliare pubblico nazione, sono state pubblicate 323 azioni di valorizzazione, che coinvolgono 410 immobili di cui 32 in Friuli Venezia Giulia. Di questi, 20 sono concentrati nella sola Palmanova e i restanti distribuiti da Tarvisio a Trieste.