26 aprile 2024
Aggiornato 01:00
A Udine

Turisti in città per il 25 aprile, ma i musei restano chiusi

Pirone spiega: "Si è trattato di un segnale politico alle aperture dei centri commerciali. Lo abbiamo fatto per rispetto del valore civile di questa ricorrenza"

UDINE - Città invasa dai turisti, alberghi che lavorano a mille. E i musei restano chiusi. Accade nuovamente a Udine, località che ha la legittima pretesa di considerarsi una città d'arte oltre che turistica. Il nuovo autogol non è passato inosservato alle centinaia e centinaia di turisti che hanno mal digerito la scelta politica dell’amministrazione comunale di chiudere i musei il 24 e il 25 aprile. E la stessa cosa accadrà il 1° Maggio.

Sulla vicenda – al di là dello sconcerto manifestato a più riprese sia dagli stessi turisti dia dagli operatori del settore dell’accoglienza – c’è da registrare il silenzio tombale di tutte le forze politiche impegnate da mesi ad azzuffarsi in maniera masochista sul futuro emporiale della città e sulla necessità che Udine diventi sempre più trattativa sul piano turistico. L’assessore comunale alla Cultura, Federico Pirone, conferma che l’amministrazione aveva deciso che durante alcune festività i musei sarebbero rimasto chiusi «per rispetto del valore civile di queste ricorrenze. Senza contare – aggiunge – che se i Centri commerciali rimangono aperti in concomitanza di queste festività, la nostra decisione rappresenta una sorta di risposta, un segnale di tipo politico».

Pirone aggiunge che «in ogni caso ogni lunedì i musei restano chiusi» e che la stessa chiusura si è prolungata anche a martedì 25 aprile. «I turisti, comunque, hanno avuto a disposizione il 'ponte' da venerdì alla domenica per visitare i musei». Sarà, resta il fatto che altre località, si pensi ad esempio a Cividale, hanno fatto tutt’altra scelta garantendo le visite, con buoni risultati, nella stragrande maggioranza dei musei. E rimane anche il dato che il turista non sempre può calibrare le ferie come vuole e quindi avrebbe il diritto di vedersi garantito il top dell’offerta culturale in concomitanza dei 'ponti' più importanti.
'L’offensiva di carta' della Grande guerra in Castello ha avuto una meritevole pubblicità martellante anche sui media nazionali. L’assessore Pirone assicura che la mostra resterà aperta fino a gennaio. Vero, peccato che un turista che arriva da lontano e che il 24 e il 25 aprile (la saga delle occasioni perse…) si è trovato il museo chiuso non avrà tante occasioni per tornare a Udine entro gennaio.