18 aprile 2024
Aggiornato 22:30
La celebrazione

Primo Maggio, non solo il lavoro al centro dei cortei

In Fvg quattro manifestazioni: Trieste, Cervignano, Gradisca e Pordenone. Tra i temi anche l’immigrazione, l’Europa e la pace

FVG - Il rilancio dell’occupazione, la lotta per i diritti e contro la precarietà, ma anche l’immigrazione, l’Europa e la pace, in un contesto internazionale segnato dalla minaccia terroristica, dal rischio di derive populistiche e da nuovi fattori di tensione. Questi i grandi temi del Primo Maggio, che caratterizzeranno sia la manifestazione nazionale Cgil-Cisl-Uil di Portella della Ginestra, nel 70° anniversario della strage, sia i cortei del Friuli Venezia Giulia, in programma come da consuetudine a Trieste, Gradisca d’Isonzo, Cervignano e Pordenone.

Trieste e Cervignano
Le quattro manifestazioni seguiranno lo schema tradizionale, dal capoluogo alle altre province, con concentramento nella prima mattinata e corteo nelle vie centrali. A Trieste si partirà alle 9.30 da campo San Giacomo, con arrivo alle 11 in piazza Unità, dove il comizio sarà concluso da Salvatore Ugliarolo, segretario generale nazionale della Uilcom, il sindacato comunicazioni della Uil. Stessi orari a Cervignano, con partenza da via Garibaldi e conclusione in piazza Indipendenza, con il tradizionale accompagnamento dei trattori della Confederazione italiana agricoltori. Sul palco parlerà Alberto Monticco, della segreteria regionale Cisl.

Gradisca e Pordenone 
Si partirà alle 9.30 anche a Gradisca, dove il corteo sfilerà come di consueto lungo viale Trieste, per concludersi alle 10.30 in piazza Unità d’Italia con l’intervento di Alessandro Genovesi, numero uno della Fillea, la seconda categoria Cgil per iscritti nell’ambito del lavoro privato, attiva nel comparto edilizia e legno. A Pordenone, infine, il programma partirà con il consueto omaggio al monumento ai Caduti del Lavoro, in programma alle 10.30 in piazza Maestri del lavoro. Alle 11 l’arrivo sotto il palco di piazza Municipio, dove parlerà il segretario della Cisl provinciale Arturo Pellizzon.