28 marzo 2024
Aggiornato 10:30
4^giornata europea per le persone con disabilità

Salute: istituzioni e politica attiva per favorire l'inclusione

Telesca: "La sfida che la Regione intende cogliere in tempi brevi mira ad adeguare i servizi e le azioni a vantaggio dei soggetti interessati, tarandone gli effetti rispetto alle esigenze reali e ai bisogni attuali, per conferire ancor maggiore efficacia alla politica di settore, con l'obiettivo di assicurare a tutti i cittadini le migliori condizioni per un'esistenza normale"

PALMANOVA - «Nuove sfide attendono l'impegno delle istituzioni per l'affermazione di condizioni di vita sempre più inclusive, a vantaggio delle persone diversamente abili. La sfida che la Regione intende cogliere in tempi brevi mira infatti ad adeguare i servizi e le azioni a vantaggio dei soggetti
interessati, tarandone gli effetti rispetto alle esigenze reali e ai bisogni attuali, per conferire ancor maggiore efficacia alla politica di settore, con l'obiettivo di assicurare a tutti i cittadini le migliori condizioni per un'esistenza normale»
. Lo ha affermato l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, intervenendo, nella sede municipale di Palmanova, al convegno 'Vita indipendente nel Friuli Venezia Giulia', organizzato dalla cooperativa sociale onlus 'La Sfida', in occasione della Quarta giornata europea della vita indipendente per le persone con disabilità.

Prima dell'assessore, il presidente de 'La Sfida', Stefano Baldini, aveva spiegato i contenuti di un progetto che mira a trasformare il suo sodalizio in un'Agenzia per la vita indipendente, perseguendo il modello di iniziative analoghe già in corso di sperimentazione in altri Paesi. Modello che si propone di rispondere adeguatamente alla domanda di formazione delle persone con disabilità rispetto all'autogestione dell'assistenza personale, per consentire ai disabili di raggiungere un grado di vita indipendente e inclusivo, nonché per reperire e formare gli assistenti, fornendo aiuto alle famiglie. La cooperativa 'La Sfida', si propone anche di fornire consulenza alle persone con disabilità e alle aziende, per favorire l'occupabilità e l'imprenditorialità del disabile.

Dopo i saluti del sindaco di Palmanova, Francesco Martines, e del presidente della Consulta regionale delle Associazioni delle persone con disabilità, Vincenzo Zoccano, il quale ha ricordato la condizione esemplare del Friuli Venezia Giulia per quanto riguarda il ruolo delle istituzioni nei confronti delle
disabilità, una condizione da esportare, Telesca si è soffermata proprio sull'interazione con i soggetti interessati, che viene mantenuta con continuità, al fine di delineare le strategie più consone a poter rispondere alle esigenze dei diversamente abili. Strategie che non si possono più limitare alla semplice erogazione di contributi finalizzati ad alleviare il disagio delle persone e delle loro famiglie, ma debbono puntare a individuare e a favorire i progetti che sono tesi alla migliore inclusione delle persone disabili nella società. Con questo obiettivo, la Regione ha recentemente stabilito di avviare un percorso di valutazione delle condizioni di vita delle persone con disabilità che usufruiscono dei servizi socio-sanitari semiresidenziali e residenziali.
Per questo ha incaricato l'area welfare di comunità dell'Azienda per l'assistenza sanitaria n.2 Bassa Friulana-Isontina di svolgere, per conto della Direzione centrale della salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia, un'indagine conoscitiva volta a definire una prima
rappresentazione delle caratteristiche e delle condizioni di vita delle persone con disabilità che fruiscono di tali servizi.

Per concretizzare questo percorso, ha ribadito Telesca, è essenziale rinsaldare e rinnovare l'alleanza tra le istituzioni e le associazioni dei soggetti diversamente abili e delle loro famiglie, per trarre profitto con concretezza dall'attenzione e dalla capacità di guardare oltre la disabilità che nel Friuli
Venezia Giulia ha sempre animato le scelte delle istituzioni e degli amministratori, e poter sviluppare azioni innovative ed efficaci.
Valutando, ha concluso l'assessore regionale, la reale efficacia sulle persone destinatarie delle iniziative che fino a ora sono state sostenute, per aprire la strada verso un cammino che porti alla piena inclusione nella società.

I temi del convegno sono poi stati approfonditi da Sara Cavallero, dell'Ambito distrettuale di Cervignano del Friuli, sul sostegno alla vita indipendente. Mentre Lucilla Frattura, responsabile del Centro collaboratore dell'Oms per le classificazioni internazionali, ha parlato di uno specifico progetto di inclusione. La storia della vita indipendente delle persone colpite da disabilità è quindi stata enucleata da John Fischetti, di Enil Italia onlus.
Infine, significativi esempi di vita indipendente sono stati tracciati da Alessandra Ferletti e Massimiliano Mauri.