28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Venerdì e sabato 12 e 13 maggio

‘Corpi sfregiati, anime violate': convegno a Udine

Nel programma della due giorni si alterneranno studiosi dei principali atenei italiani, medici e professionisti che daranno nuova importante collocazione al ruolo che ebbe l’Università Castrense di San Giorgio di Nogaro

UDINE - ‘Corpi sfregiati, anime violate: le ferite della prima guerra mondiale e l’esperienza dell’Università Castrense di San Giorgio di Nogaro’ è il titolo del convegno di due giorni che si svolgerà i prossimi venerdì e sabato 12 e 13 maggio all’Università di Udine, Palazzo di Toppo Wasserman di via Gemona 92, importante approfondimento storiografico e medico per analizzare le complesse dinamiche del primo conflitto mondiale attraverso i segni evidenti lasciati da quella che è stata definita come la «catastrofe della modernità».

Corpi e di anime
Nel programma della due giorni si alterneranno studiosi dei principali atenei italiani, medici e professionisti che daranno nuova importante collocazione al ruolo che ebbe l’Università Castrense di San Giorgio di Nogaro, quale avanguardistica scuola di medicina a ridosso del fronte, capace di formare, in un’autentica corsa contro il tempo, una nuova classe di medici che ebbe il fondamentale compito di tamponare le continue emergenze sanitarie causate dal primo conflitto, che fu insieme tecnologico, di logoramento e di massa. Durante il convegno l’attenzione si focalizzerà proprio sulle ferite, sulle lacerazioni, sulle malattie e sui traumi provocati da un conflitto che, con efficiente serialità industriale, ha ferito, sfregiato e sfigurato un numero fino allora inimmaginabile di corpi e di anime. In quel complesso scenario contraddistinto da una continua emergenza, furono attuate anche nuove declinazioni e pratiche scientifiche, che interessarono le diagnosi e cura, conferendo al ruolo dei medici militari, degli ausiliari sanitari di supporto e delle strutture ospedaliere da campo, una centralità e un’importanza anch’esse del tutto nuove. Nella Scuola Medica di San Giorgio furono utilizzate e perfezionate le competenze incomplete e in divenire dei giovani studenti-soldato iscritti al 5° e al 6° anno di Medicina che, provenienti da tutte le Università del Regno, si trovavano mobilitati lungo tutta la linea del fronte. Per una breve e drammatica stagione, tra il 1916 e il 1917, il campus universitario, organizzato in modo avveniristico, ospitò ben 1.177 studenti.  

Per informazioni contattare la Segreteria Organizzativa della Biblioteca Comunale Villa Dora di San Giorgio di Nogaro, tel: 0431 620281, mail:  info.biblioteca@comune.sangiorgiodinogaro.ud.it. Il programma completo sui siti internet www.villadorasgn.altervista.org e www.universitacastrense.eu .