24 aprile 2024
Aggiornato 01:30
bando ministeriale del 29 novembre 2016

Diritto allo studio: Serracchiani, la Regione sostiene le migliorie all'Istituto Tomadini di Udine

La presidente della Regione ha potuto osservare da vicino i luoghi dove trascorrono una parte della loro giornata duecento universitari e una sessantina di studenti delle superiori. Il convitto maschile e femminile è attrezzato, infatti, con 260 posti letto e si propone come un vero e proprio campus, attrezzato con locali di aggregazione e spazi verdi esterni per attività motorie

UDINE - La presidente della Regione Debora Serracchiani ha visitato a Udine la sede della Fondazione 'Istituto mons. Francesco Tomadini'. Serracchiani ha potuto osservare da vicino i luoghi dove trascorrono una parte della loro giornata duecento universitari e una sessantina di studenti delle superiori. Il convitto maschile e femminile è attrezzato, infatti, con 260 posti letto e si propone come un vero e proprio campus, attrezzato con locali di aggregazione e spazi verdi esterni per attività motorie.

 


L'Istituto di via Martignacco, diretto da don Luciano Segatto, punta, tra gli altri obiettivi, a migliorare la qualità della sua offerta attraverso un progetto di efficientamento energetico. In pratica, una sorta di 'cappotto termico' favorirebbe la coibentazione della struttura. A tale proposito la presidente Serracchiani ha confermato l'impegno della Regione a cofinanziare il progetto insieme al ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per un impegno globale di 500mila euro (metà a carico del Miur e metà della Regione, quest'ultimo spalmato su quattro anni), sulla base di un bando ministeriale del 29 novembre 2016.

Nato come orfanotrofio, il Tomadini si è convertito negli ultimi decenni da Collegio per i minori a Convitto in prevalenza destinato agli studenti dell'Ateneo friulano, mantenendo sempre però un'identità culturale e un profilo educativo improntati ai principi cristiani, animati dagli assistenti riuniti nel 'Gruppo Ass Tom'. La Fondazione, di cui l'Arcivescovo di Udine è 'tutore specialissimo' per volontà testamentaria di mons. Tomadini, è controllata per statuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia.