29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
La presa di posizione

"Stop allo status di rifugiato per i migranti violenti o che compiono azioni illegali"

"Gli episodi avvenuti nelle ultime ore a Udine e a Gradisca - ha aggiunto l'assessore Torrenti - confermano la posizione espressa dalla giunta regionale, decisamente contraria all'ammassamento indiscriminato di profughi"

UDINE - «Ai richiedenti asilo deve essere trasmesso il messaggio che comportamenti violenti e illegali comportano la perdita dello status di rifugiato». A dirlo è stato l'assessore regionale all'Immigrazione Gianni Torrenti dopo la maxi rissa che ha coinvolto una decina di migranti in via Milazzo, a Udine. 

«Gli episodi avvenuti nelle ultime ore a Udine e a Gradisca - ha aggiunto l'assessore - confermano la posizione espressa dalla giunta regionale, decisamente contraria all'ammassamento indiscriminato di profughi, in centri come il Cara di Gradisca ma anche in una struttura come la caserma Cavarzerani di Udine, che rappresenta un polmone di contenimento cui non bisogna chiedere troppo»

«Auspichiamo che quanto prima dal Viminale giungano le risposte attese dal territorio e si tenga la mano ferma sui problemi di ordine pubblico nelle città - ha aggiunto Torrenti - come è stato fatto con prontezza ed efficacia a Gradisca".