28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
La precisazione

Soccorso Alpino: gli interventi si pagheranno, ma l'attività dei volontari resterà gratuita

Tra le novità della norma, il fatto che le salme potranno essere trasportate a valle anche dall'elioscopio. Non servirà più allertare il velivolo della Protezione Civile

FVG - Nei gironi scorsi vi abbiamo dato conto dell'approvazione, da parte della III Commissione, del nuovo testo di legge che porterà al pagamento dei soccorsi in montagna sia per gli escursionisti che per i praticanti degli sport estremi. Una norma che ora dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale, chiamato a confermare quanto deciso in Commissione. 

Sul tema il Cnsas del Fvg interviene per chiarire alcune questioni. Innanzitutto viene ribadito il valore della legge, grazie alla quale il Soccorso alpino viene riconosciuto 'quale soggetto di riferimento esclusivo per il soccorso in ambiente montano o ipogeo', 'la cui attività viene strategicamente collocata all'interno della sanità regionale come unico interlocutore'. «Il Cnsas Fvg - si legge in una nota - ci tiene a ribadire che l’attività prestata dai tecnici  e volontari del Soccorso Alpino è e rimarrà, anche dopo la legge, completamente gratuita, e che gli unici costi  sono e saranno legati esclusivamente ai finanziamenti per sostenere le spese di gestione del servizio regionale, la formazione dei tecnici, l'acquisto e l'adeguamento di materiali, mezzi e dispositivi di protezione individuale». Per quanto riguarda l'impiego dell'elicottero, »la legge consentirà, tra le altre cose, di razionalizzare l’impiego in caso di rimozione e trasporto di salme anche con elisoccorso del Rue112 regionale (ex 118), seguendo un protocollo operativo concordato tra il Servizio Sanitario Regionale e la Protezione civile, senza necessariamente coinvolgere anche l’elicottero della Protezione Civile, come invece accade adesso, con costi raddoppiati e maggiore impiego di tempo e risorse umane».

«Il concorso delle spese in caso di soccorso - conclude la nota - verrà applicato, come in altre regioni dell’arco alpino e come in Austria, per attività legate a sport estremi come, tra gli altri, downhill, volo a vela e arrampicata, al fine di sensibilizzare i praticanti a dotarsi di polizze assicurative integrative, stipulate attraverso il Cai o altre organizzazioni come Dolomiti Emergency che, con costi contenuti, coprono questo tipo di prestazioni. L’intervento del Cnsas via terra rimane comunque gratuito, mentre l’intervento dell’elicottero si pagherà in parte, solo nel caso in cui non vi sia la necessità di accertamento diagnostico o di prestazioni sanitarie presso un pronto soccorso».