18 aprile 2024
Aggiornato 10:00
La decisione

Soccorso Alpino: dalla Regione in arrivo 220 mila euro

L'assessore Panontin ha rimarcato il ruolo 'meritorio' del Soccorso alpino in quanto "interviene nell'area montana in aiuto soprattutto di quegli escursionisti che incappano in incidenti o in problemi di natura sanitaria"

FVG - La giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Protezione civile, Paolo Panontin, ha assegnato un contributo di 220 mila euro per l'anno 2017 a sostegno dell'attività del Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas), sezione speciale del Club alpino italiano (Cai) del Friuli Venezia Giulia. In base alla LR34/92, che prevede interventi di promozione dell'attività del Cai Fvg, il Cnsas ha predisposto un programma delle iniziative relative al Soccorso Alpino e Speleologico e il relativo bilancio di previsione che per il 2017 ammonta a 233 mila euro.
A tal riguardo, la norma indica che il contributo finale non può eccedere il 95% della spesa ammissibile, pertanto l'intervento dell'amministrazione regionale per il 2017 si quantifica in 220 mila euro.

Soddisfazione è stata espressa da Panontin, il quale ha rimarcato il ruolo 'meritorio' del Soccorso alpino in quanto «interviene nell'area montana in aiuto soprattutto di quegli escursionisti che incappano in incidenti o in problemi di natura sanitaria».
L'assessore ha ancora ricordato come l'attenzione nei confronti del Soccorso alpino si sia manifestata con la recente approvazione da parte del Consiglio regionale del disegno di riforma che ne sostiene e ne rafforza ancora di più l'attività, che viene svolta in coordinamento con la Protezione civile.

Infine, Panontin ha sottolineato come la Regione abbia instaurato in questi ultimi anni un rapporto costruttivo e diretto con il Club alpino italiano, rimettendo al centro il ruolo del Cai a favore di tutta la montagna del Friuli Venezia Giulia.