18 aprile 2024
Aggiornato 13:30
Turismo

GeTur: Serracchiani, il nuovo progetto è un'opportunità per Lignano

L'imprenditore veronese Pietro Federico Delaini, già titolare del campeggio Bella Italia sulle rive del lago di Garda, accompagnato da Enrico Cottignoli e Marino Firmani, ha illustrato le linee guida del programma di gestione della società che ha in carico gli impianti di Lignano Sabbiadoro e Piani di Luzza, di proprietà dell'Ente friulano assistenza (Efa)

LIGNANO - «Il nuovo progetto di gestione di GeTur deve rappresentare un'opportunità per tutto il settore turistico di Lignano». Questo l'auspicio che la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, ha rivolto alla nuova dirigenza della Gestioni Turistiche Assistenziali (GeTur) nel corso di un incontro a cui ha preso parte anche il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop.

L'imprenditore veronese Pietro Federico Delaini, già titolare del campeggio Bella Italia sulle rive del lago di Garda, accompagnato da Enrico Cottignoli e Marino Firmani, ha illustrato le linee guida del programma di gestione della società che ha in carico gli impianti di Lignano Sabbiadoro e Piani di Luzza, di proprietà dell'Ente friulano assistenza (Efa). «L'ingresso di un nuovo socio privato deve essere l'occasione per Lignano di riflettere sulla propria vocazione turistica per trovare formule nuove che prolunghino la stagionalità fino a sei mesi di attività», ha evidenziato Serracchiani, ricordando il cambio di strategia che la Regione ha intrapreso decidendo «di accompagnare il settore turistico con finanziamenti pubblici concentrati non più sulla gestione delle strutture ma sulla creazione di infrastrutture turistiche sulle quali deve incardinarsi l'iniziativa imprenditoriale».

Una filosofia che, secondo Serracchiani, «è stata colta anche dall'Amministrazione comunale che in questi anni ha contribuito attivamente ad un sostanziale cambio di passo». Delaini ha confermato l'enorme potenzialità delle strutture, non solo di Lignano ma anche di Piani di Luzza, e la possibilità, con riferimento in particolare al centro di Lignano, di raddoppiare il proprio giro d'affari in un arco temporale di 3-5 anni. A tal fine sono necessari investimenti sulle strutture, con un rinnovo dell'area alloggi, ed il potenziamento dell'offerta per le famiglie. Il polo lignanese potrebbe così rafforzare anche la sua vocazione di punto di riferimento nazionale per il mondo sportivo, ampliando l'accoglienza da aprile ad ottobre, forte anche di una apertura a nuovi mercati esteri.

Per Iacop "è decisivo un rilancio di progettualità sull'area GeTur che rappresenta una ricchezza per Lignano Sabbiadoro e la montagna friulana, soprattutto nella valorizzazione dell'aspetto del turismo sociale e del turismo per la famiglia vissuto in chiave moderna e in una dimensione temporale più ampia, capace di valorizzare gli importanti investimenti che la Regione ha fatto negli anni sulle varie strutture".