18 aprile 2024
Aggiornato 05:30
La conta al Senato

L'Italicum ha bisogno dei voti della minoranza

Incassato l'Italicum in via definitiva alla Camera con l'Aventino delle opposizioni e il dissenso di una parte della minoranza del Pd, la battaglia di Renzi si sposta al Senato, a cui tocca l'esame della riforma della Costituzione che modifica la composizione dell'Assemblea di Palazzo Madama e cancella l'elezione diretta dei senatori.

Il vicepresidente del gruppo Gal contro i parlamentari di Fi

D'Anna: «La classe dirigente di Forza Italia è ridicola e ignorante»

«Il ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto dal senatore Vincenzo D'Anna con il quale veniva contestata la legittimità della nomina e del ruolo ricoperto in FI dalla senatrice Mariarosaria Rossi, è stato giudicato inammissibile dal Tribunale di Roma, ma solo ed esclusivamente sotto il profilo procedurale, non nel merito». Lo spiega, in una nota, l'avvocato Arturo Meo.

Al bando l'air gun, o altri metodi che prevedano l'utilizzo di esplosivi

Il ddl ecoreati mette la parola fine alle trivellazioni in mare

Il disegno di legge ha quasi completato il suo iter legislativo. Se non dovesse subire modifiche alla Camera, dove è previsto il suo passaggio in terza lettura, il governo sarebbe impegnato a non rilasciare nuove autorizzazioni relative alle attività di prospezione, ricerca e coltivazione, stoccaggio di idrocarburi nelle acque marine e a non dare seguito ai procedimenti in corso di istruttoria

Messaggio a fronda del Cavaliere in Fi

Berlusconi: «Salvini ha quel quid che voi non avete»

E' il momento, per il leader di Forza Italia, di giocarsi tutte le sue carte: un centrodestra ri-compattato, un nuovo Matteo da contrapporre al«vecchio» Matteo (ma da lui provvidamente guidato), un Patto del Nazareno da usare come scudo per difendere la propria agibilità politica, e per scegliere il prossimo, appropriato, inquilino del Quirinale. E chissà mai che non sia proprio lui a diventarlo

I popolari per l'Italia confluiscono in GAL

Mario Mauro torna con Tremonti

I Popolari per l'Italia del Senato, eletti originariamente con Scelta civica di Mario Monti e finora componenti del gruppo Per l'Italia, approdano al gruppo Gal (Grandi autonomie e libertà, «costola» del centrodestra di origine prevalentemente berlusconiana). L'ex ministro Mario Mauro avverte: «Sul Governo decideremo caso per caso».