Anche Richetti ci prova: l'ex fedelissimo di Renzi tenta la scalata al Pd
In diretta Facebook Matteo Richetti annuncia la sua candidatura alla guida del Partito democratico. Ma, dice, non sono il candidato di Renzi
In diretta Facebook Matteo Richetti annuncia la sua candidatura alla guida del Partito democratico. Ma, dice, non sono il candidato di Renzi
Sono già trascorsi due giorni dal voto di domenica, perciò il responso delle urne è definitivo. Ma qualcosa non torna
Il segretario del Partito democratico è intervenuto a Orvieto ospite dell'iniziativa di Giuseppe Fioroni e dalla cittadina umbra ha dato avvio alla sua campagna elettorale
Il segretario del Partito democratico è intervenuto alla Festa dell'Unità di Bologna per presentare il suo libro e riprendere la campagna elettorale dopo la pausa estiva
La nuova sinistra dell'ex sindaco di Milano avanza baldanzosa verso il baratro con un solo obbiettivo: rendere impresentabile tutto ciò che si muove alla sinistra di Matteo Renzi. Come nel capolavoro di Luis Buñuel
Secondo l'ultimo sondaggio di Ipr Marketing, il Partito democratico starebbe proseguendo il suo inabissamento fino a sfiorare il dato del 24%. Oltre a perdere elettori per l'effetto Renzi, il partito non riesce a raccogliere nuovi consensi. M5s in testa, a destra domina la Lega
Oltre un milione e mezzo di votanti si sono recati oggi alle urne per eleggere il nuovo segretario del Partito democratico. Alle ore 20,30 Matteo Renzi è giunto in via del Nazareno e ora attende di salire sul palco
Da lunedì si guarda alle elezioni politiche e riparte la sfida per il Governo. I sondaggi danno Matteo Renzi vincente alle primarie, ma Andrea Orlando è ancora la speranza di molti big del partito
Alla vigilia delle primarie del Partito democratico l'aspirante segretario lancia un appello rivolto ai suoi sostenitori
Durante il confronto su SkyTG24 i tre candidati alle primarie del Partito democratico hanno lanciato qualche pronostico sull'affluenza
Il confronto fra Renzi, Emiliano e Orlando andato in onda su Sky TG24 ha visto i tre candidati alle primarie del Pd sfidarsi anche sul tema degli 80 euro
La sfida tv tra i tre candidati alle primarie del Partito democratico è andata in onda su Sky TG24 e tra i temi sottoposti agli sfidanti c'era anche la crisi di Alitalia
I tre candidati alle primarie del Partito democratico sono stati protagonisti del confronto tv su Sky TG24
Il candidato alla segreteria del Partito democratico è intervenuto a Pioltello, nel Milanese, dove ha partecipato a un'iniziativa per la campagna congressuale
Al via lo 'Stiria Food Festival', in programma anche BraccoBallo Show, poi Feff e altro ancora
Secondo la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, l'ex premier e aspirante segretario bis del Partito democratico sarebbe l'unica persona in grado di portare avanti il cambiamento in Italia
Il 9 aprile si svolgerà, probabilmente a Roma, la convenzione nazionale mentre le primarie si terranno il 30 aprile. Il 7 maggio sarà nominato il nuovo segretario
Ncd va in soffitta. Ieri è nato dalle ceneri del vecchio tentativo fallito di rilanciare il centrodestra il nuovo partito di Alneglino Alfano, attuale ministro degli Esteri del governo Gentiloni
Il ministro della Giustizia e candidato segretario del Partito democratico, Andrea Orlando, crede nella possibilità di ribaltare i pronostici che lo danno sconfitto e aspira a vincere le primarie
Al Lingotto è in corso la tre giorni per il lancio della campagna congressuale del Pd e l'ex premier, dopo aver postato su Instagram una foto con Vincenzo Linarello, ha pubblicato un lungo messaggio sul suo profilo Facebook
Il rottamatore ospite di Porta a Porta su Rai1, in veste di candidato alla segreteria del Partito democratico. Sul caso Consip: «Io ho difeso Virginia Raggi quando le è arrivato un avviso di garanzia, gli altri non hanno fatto la stessa cosa. Dai Cinquestelle due pesi e due misure»
La leader di FdI ha lanciato la proposta di una lista unica alle prossime amministrative tra tutte le forze politiche che si riconoscono nel sentiero tracciato il 4 dicembre scorso con il «no» al referendum
Il candidato alla segreteria del Partito democratico ospite di Tagadà su La7: «E’ una roba che avrebbe fatto saltare uno Stato per la gravità»
Mancano due mesi alla corsa per la segreteria del Partito democratico e grazie a un video esclusivo di Repubblica già si parla di brogli e tessere gonfiate. Nel filmato una militante invita le persone a tesserarsi, spiegando loro che non dovranno pagare nulla, perché i 10 euro richiesti li mette «Michel»
L'ex premier, in versione “disoccupato” a Che tempo che fa su Rai3, ha spiegato di aver voluto lasciare ogni poltrona, prima quella di presidente del Consiglio, poi quella di segretario del Partito democratico, ma di non voler rispettare la promessa fatta proprio in quegli studi tv di lasciare del tutto la politica
'Sarebbe dovuto andare nell'Ohio o nel Michigan dove gli operai hanno votato Trump e non la Clinton, dove si è rotto il rapporto tra le forze progressiste ed il popolo' ha detto il candidato alle primarie Pd
Scrivere dell’assemblea del Pd è scrivere dei tempi assurdi che viviamo, perfetta rappresentazione della post ideologia mercantile. Commento semi serio a una scissione tragicomica
L'ex sindaco di Milano parla della sua esperienza milanese, della sua ricetta per governare bene e del suo progetto per il futuro della sinistra in Italia
Durante ila Direzione Pd Pierluigi Bersani ha, a sorpresa, evocato una messa in discussione dei valori della globalizzazione. Strizzando l'occhio a Trump e alle destre sovraniste di tutta Europa
'Credo che sia molto importante discutere con grande franchezza e chiarezza perché dal giorno dopo il referendum la politica italiana ha messo le lancette indietro, sono tornati riti e metodi che avevamo dimenticato' ha detto il segretario Pd
A novembre il suo nome era dato fra i papabili per succedere a Renzi in caso di una crisi di governo post referendum costituzionale, e ora la sua candidatura è stata riproposta da Giuliano Pisapia che la vorrebbe candidata alle primarie del Partito democratico
Antonio Bassolino ha chiamato a raccolta i suoi sostenitori al teatro Augusteo a Napoli dopo le polemiche che hanno accompagnato le primarie per il candidato sindaco del PD. Fuori contestazione di alcuni cassaintegrati FIAT.
L'immagine è un fotomontaggio della pagina satirica Istituto Lupe su Facebook. Pubblicata in data 8 gennaio, quando Giachetti ancora non era ufficialmente candidato.
Il vincitore delle primarie del centrosinistra a Roma, Roberto Giachetti, ha affermato che è intenzionato a vincere le elezioni a Roma, «restando una persona onesta e libera soprattutto»
Così, ha commentato il leader della minoranza Dem, Roberto Speranza, parlando a Montecitorio, all'indomani del voto che ha lanciato a Roma la candidatura di Roberto Giachetti per il Pd nella corsa per la poltrona di primo cittadino: «Non sottovalutare i numeri, il tema è il futuro del partito».
Il candidato renziano doppia Morassut, ma le primarie del Pd nella Capitale sono state semi-sederte. Orfini: «Qui nel 2013 era andata più gente ai gazebo ma perchè c'erano le truppe cammellate dei capibastone poi arrestati».
Queste le prime parole pronunciate da Valeria Valente dopo la vittoria alle primarie del centrosinistra di Napoli, utili per scegliere il candidato sindaco che tenterà di conquistare Palazzo San Giacomo. Con 13.419 voti, la parlamentare dem ha battuto l'ex primo cittadino ed ex governatore Antonio Bassolino che ha incassato 12.967 preferenze.
Battuto nettamente l'avversario Francesco Russo. Ora la sfida è con Dipiazza (centrodestra), Menis (M5S) e Carini (Startup Trieste)
L’appello del senatore Francesco Russo, che domenica 6 marzo sfida alle Primarie l’altro candidato del Pd, Roberto Cosolini. Tra i suoi cavalli di battaglia, Porto Vecchio e Città Metropolitana
Il tetto di spesa è di 30mila euro l'impegno dei candidati alla rendicontazione puntuale. Le elezioni per le primarie del centrosinistra si terranno il 6 marzo si vota
L'ex leader della Cgil: «non riconosco il risultato». La replica della renziana: «Il risultato è chiaro, 4 mila voti di scarto sono una vittoria netta».
Sarà lui il candidato alla presidenza della Regione alle elezioni della primavera prossima: 76.930 voti, il 57,19%, aprono all'ex sindaco di Bari un nuovo capitolo. E già, perché Emiliano - anche segretario del Pd Puglia - potrebbe aggiungere la casella di governatore nel suo curriculum lasciato, per volere del premier Renzi, privo della carica di europarlamentare.
Lo svolgimento delle consultazioni era stato messo in dubbio dal duro scontro, avvenuto ieri, tra il governatore Nichi Vendola e il candidato Michele Emiliano. Nodo dello scontro è stato l'annuncio dell'ex sindaco di Bari di aver ottenuto l'appoggio dell'Udc in caso di vittoria alle elezioni regionali che si terranno nella prossima primavera.
Sono tre i contendenti dai quali dovrà uscire lo sfidante di Luca Zaia: Alessandra Moretti, europarlamentare, Simonetta Rubinato, senatrice del Pd e il consigliere regionale Idv, Antonino Pipitone. Favorita la «Ladylike» Moretti, già vice sindaco di Vicenza e caldeggiata dall'attuale sindaco, Achille Variati.
Lo hanno deciso gli esponenti emiliano romagnoli di Centro democratico, Federazione dei Verdi, Italia dei Valori, Partito democratico, Partito socialista e Scelta civica che hanno sottoscritto in mattinata il regolamento. Le candidature si potranno presentare entro l'11 settembre.
Legalità e correttezza: è questo il «discorso preliminare» che porterà avanti Umberto Ambrosoli se, come tutto lascia prevedere quando i risultati non sono ancora ufficiali, dovesse vincere le primarie del centrosinistra per la candidatura alla Regione Lombardia
Mancano ancora un migliaio di seggi (ne sono stati scrutinati 8169 su 9219) ma il risultato è netto: Pierluigi Bersani si aggiudica le primarie del centrosinistra con il 61,11% (1.544.953 voti) mentre Renzi si ferma al 38,99% (983.222), perdendo diverse migliaia di voti rispetto al primo turno
E' Pier Luigi Bersani il candidato del centrosinistra per palazzo Chigi. Il risultato del segretario del Pd si attesta sopra al 60 per cento contro il 39 circa di Matteo Renzi. Ora «sarò impegnato per «cambiare il centrosinistra» e favorire il «rinnovamento»
Il sindaco di Firenze ha rivendicato di aver fatto una «campagna coraggiosa contro tutti» e ha aggiunto di sperare che «se domenica va a votare tanta gente si cambia, sennò sarà stata colpa mia, vuol dire che noi non siamo stati bravi, io non dico che qualcuno ha un pregiudizio contro di noi»
Lo ha detto Roberto Speranza del comitato Bersani, replicando alla richiesta dei renziani di riaprire le iscrizioni: «Notiamo con rammarico che il comitato Renzi torna a lamentarsi per le regole delle primarie»