Nadia Orlando uccisa dal fidanzato «perché voleva lasciarlo»
Depositate le motivazioni della condanna a 30 anni di reclusione per Francesco Mazzega
Depositate le motivazioni della condanna a 30 anni di reclusione per Francesco Mazzega
La sentenza è arrivata nel primissimo pomeriggio da parte del gup del tribunale di Udine Mariarosa Persico
È cominciata regolarmente alle 10 l'udienza a carico di Francesco Mazzega, l'omicida reo confesso della fidanzata di 21 anni
E’ ora attesa per l'11 luglio la sentenza del processo che si sta celebrando con il rito abbreviato
Le sue dichiarazioni sono durate alcuni minuti prima che prendessero la parola le parti civili
In aula c'erano anche i familiari di Nadia, i genitori Andrea e Antonella e Paolo, il fratello minore, nonché il sindaco di Dignano, Riccardo Zuccolo
Il Gup del tribunale di Udine Mariarosa Persico ha accolto la richiesta avanzata l'11 giugno dalla difesa dell'uomo nel corso della prima udienza preliminare
Presenti anche l'avvocato Elda Massari dell'avvocatura regionale che, come deliberato nei mesi scorsi dalla giunta, chiederà la costituzione di parte civile anche per dare una risposta alla petizione promossa da un gruppo di amici e dai genitori di Nadia
Il Giudice ha ammesso l'intervento della Regione nel processo Mazzega, l'uomo è accusato di aver ucciso la fidanzata Nadia Orlando lo scorso 31 luglio 2017 a Dignano. Il Comune di Dignano e il centro antiviolenza Voce Donna Onlus di Pordenone si sono costituiti parte civile
La famiglia di Nadia Orlando si costituirà parte civile
L'Amministrazione regionale con questa iniziativa intende continuare a testimoniare e rafforzare l'impegno per costruire una società più equilibrata e più uguale
Francesco Mazzega, 37 anni, originario di Muzzana del Turgnano, ora ai domiciliari, è accusato di omicidio aggravato dai futili motivi
Lo ha confermato il Procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo, anticipando che è ormai «prossima la chiusura delle indagini preliminari»
Una scelta che rappresenterebbe un'azione molto importante a livello valoriale, rafforzando e testimoniando l'impegno a costruire una società più equilibrata e più uguale
Il 1 agosto si era presentato al comando della Polizia stradale di Palmanova dopo aver girato tutta la notte con il cadavere della fidanzata in auto al suo fianco
Nella giornata del 6 febbraio la prima udienza, occasione nella quale le parti hanno confermato le posizioni
A sostenerlo un detenuto a cui il 36enne avrebbe chiesto delle informazioni al riguardo. Perquisizione nella casa di Muzzana del Turgnano
Eseguito dalla polizia su delega della Procura Udine, l'accertamento cominciato nella tarda mattinata, è durato poco più di un paio d'ore
Una busta bianca che contiene le riflessioni (forse le scuse?) del 36enne, che sta aspettando il processo non in carcere ma nella casa dei suoi genitori a Muzzana del Turgnano
A riceverla - presenti il papà e la mamma della giovane vittima - il presidente del Consiglio regionale Franco Iacop e tanti consiglieri, Dal Zovo, Zilli, Zecchinon, Boem, Agnola, che in questo modo hanno voluto dare un segno tangibile del sentimento di profonda vicinanza alla famiglia, ma più in generale a tutte le vittime di femminicidio
In quello stesso momento, a Muzzana del Turgnano (dove Mazzega si trova per i domiciliari), ci sarà la silenziosa ma significativa presenza di alcune persone in arrivo da Dignano
Il papà parla della lettera che l’omicida di sua figlia gli avrebbe scritto: «Probabilmente verrà letta, con calma, quando avremo la giornata giusta per poter ricevere un’ulteriore mazzata eventuale»
Battaglia: “Invitiamo tutti i cittadini a sottoscrivere queste petizioni attraverso le quali si esprime, prima di tutto, solidarietà e vicinanza alla famiglia Orlando alla quale Nadia è stata strappata nel pieno della sua giovinezza e con una prospettiva di vita davanti"
L'uomo, da qualche giorno, si trova nella casa dei genitori grazie alla decisione del tribunale del riesame di Trieste, che l’ha fatto uscire dal carcere a un mese esatto dalla morte di Nadia Orlando dotandolo di un braccialetto elettronico. La Cassazione si esprimerà tra 4 mesi
«L’ultima volta è stata nel giovedì prima. Abbiamo cenato insieme. Lui è figlio unico, viziato. Adesso si trova con papà e mamma. Io non riesco a immaginarlo. Non riusciamo a darci pace. Noi gli abbiamo dato tutta la fiducia. Ora gli sputerei in faccia»
L'uomo ha assassinato Nadia la sera del 31 luglio scorso. Dopo ha girato tutta la notte con il corpo della ragazza al suo fianco, in auto, prima di costituirsi, la mattina seguente, al comando della Polizia stradale di Palmanova, confessando di essere il responsabile del delitto
Dopo il sindaco di Dignano, Riccardo Zuccolo, che ha preso carta e penna per rivolgersi al Capo dello Stato, Sergio Mattarella, per esprimere tutto il proprio disappunto e quello di un’intera comunità alla decisione di concedere gli arresti domiciliari al 36enne, ora la protesta arriva 'dal basso'
Intanto il sindaco di Dignano Zuccolo scrive a Mattarella per esprimere tutto il proprio disappunto e quello di un’intera comunità alla decisione di concedere gli arresti domiciliari al 36enne. «Una scelta sconcertante e inaccettabile»
Una misura, quella dei domiciliari, che a detta dei giudici sarebbe «idonea a tutelare adeguatamente la collettività». Una decisione che ha provocato anche la protesta degli altri detenuti. Per questo il 36 enne sarà trasferito in un altro carcere
Mazzega è malato? Bene, si curi in carcere. E' pentito? Bene, rifletta sul suo folle gesto in carcere. Faccia tutto ciò che vuole, ma in carcere. Questa storia dimostra che uccidendo una persona, a un mese di distanza, si può far ritorno a casa….allucinante!
La decisione del Riesame è stata presa a seguito del ricorso presentato dai difensori dell'uomo, gli avvocati Annaleda Galluzzo e Federico Carnelutti, ed è stata depositata oggi
All’interno della cavità orale della ragazza di Vidulis, incastrato tra i denti, è stato trovato un piccolo frammento di stoffa di circa due millimetri. Nei prossimi giorni saranno necessari ulteriori accertamenti atti a verificare se il tessuto di colore scuro sia compatibile con alcuni degli oggetti ritrovati nella Yaris di Mazzega
I suoi legali hanno presentato istanza al Tribunale per ottenere i domiciliari. L'uomo verserebbe in uno stato «di profonda prostrazione, fisica e mentale»
Secondo quanto si è appreso l'indagato, assistito dal suo avvocato Annaleda Galluzzo, avrebbe fornito alcune indicazioni agli inquirenti che starebbero cercando di ricostruire con maggiore esattezza quanto accaduto quella sera
Dopo aver discusso con la fidanzata, domenica sera sera, avrebbe invitato la donna, con cui intratteneva da tempo uno scambio di messaggi su WhatsApp, in pizzeria, chiedendole poi di trascorrere la nottata in sua compagnia
I medici del reparto del 'Santa Maria della Misericordia' hanno valutato la compatibilità delle condizioni sanitarie dell'uomo, che era stato ricoverato prudenzialmente per aver manifestato intenti autolesionisti.
Venerdì 11 agosto, alle 19, le amiche di Nadia, hanno organizzato una fiaccolata che partendo sempre dall’area festeggiamenti di Vidulis raggiungerà la casa della 21enne
La famiglia ha scelto il luogo in cui la 21enne la sera prima di essere uccisa, ha trascorso gli ultimi momenti felici, insieme alle sue amiche. Per la comunità di Dignano sarà il momento della commozione, per una giornata in cui il sindaco ha proclamato il lutto cittadino.
E’ il quadro che emerge dall’autopsia eseguita per conto della Procura di Udine dal medico legale Carlo Moreschi. Per ora, quindi, pare essere smentita la versione fornita da Francesco Mazzega. Mercoledì alle 18 i funerali
"Quello che è successo a noi è giusto che non rimanga cosa quotidiana per un mondo di ‘uomini maschi’ - scrive - che vedono l'allegria, la cordialità, il rapporto umano con tutti indistintamente come un modo per alimentare inutili gelosie”. La famiglia della 21enne di Dignano rompe il silenzio dopo l'omicidio
"Stiamo fornendo elementi salvaguardia immagine Nadia", ha detto l'avvocato Fabio Gasparini, nominato dai familiari di Nadia Orlando. Era stato il ragazzo, nel corso dell'interrogatorio a sostenere che lei gli avrebbe detto di averlo tradito la sera prima
Ci sarebbe uno sfondo passionale dietro l’omicidio di Nadia Orlando, la 21enne di Vidulis di Dignano strangolata lunedì sera dal suo fidanzato, Francesco Mazzega. Per gli investigatori si è trattato dunque di un omicidio volontario dettato da un impeto d’ira. Nulla di premeditato
L'uomo, accusato di aver ucciso la fidanzata 21enne, è in stato di fermo da martedì sera. "Ho tolto la vita a una persona, alla persona che amavo. L'ho tolta a me e ai miei genitori". Queste le sue parole. Sulla vicenda è intervenuto anche l'arcivescovo Mazzocato
A ricostruire l’accaduto è stato il capo della Squadra mobile di Udine, Massimiliano Ortolan, dopo più di 5 ore di interrogatorio. Durante un incontro chiarificatore tra i due, il 36enne ha messo le mani al collo di Nadia Orlando, 21enne, uccidendola
Comincia con un dramma il mese di agosto in Friuli: Francesco Mazzega ha raccontato agli agenti della Polstrada di aver ucciso con le proprie mani, Nadia Orlando, 21enne di Dignano
Per Serracchiani "le donne che rimangono vittime di persone con cui hanno legami affettivi sono ancora un numero troppo elevato, e rappresentano il punto più drammaticamente visibile di una mentalità che ancora si fatica a modificare"
L'uomo, 36enne residente a Spilimbergo, avrebbe strangolato la giovane, 21enne di Dignano, prima di consegnarsi alla Polizia stradale di Palmanova