A Carnevale ogni scherzo vale? Non è più così
Il questore di Udine, Claudio Cracovia, detta le regole per l’uso delle maschere nei luoghi pubblici
UDINE - Carnevale, tempo di divertimento e di bagordi. Senza eccessi, però. A richiamare all’ordine gli appassionati di maschere e coriandoli è il questore di Udine, Claudio Cracovia, che con uno specifico decreto ha inteso «disciplinare l’uso delle maschere nei luoghi aperti al pubblico», come si legge in una nota diffusa dalle forze dell’ordine. Un provvedimento che segue quanto stabilito dal Testo unico di pubblica sicurezza.
Quattro le indicazioni fornite da Cracovia nel decreto: innanzitutto la possibilità di utilizzare le maschere nei luoghi aperti al pubblico esclusivamente durante le manifestazioni carnevalesche. Il questore ribadendo «l’obbligo di togliersi la maschera a ogni invito degli ufficiali e degli agenti della forza pubblica», vieta «alle persone mascherate di portare (anche se munite di regolare licenza) armi, bastoni, mazze, manganelli di qualsiasi genere e altri oggetti che possano arrecare danno, offesa molestia o disturbo alle persone». Infine, e questo punto si rivolge soprattutto ai ragazzi più giovani, «è vietato gettare o spargere indosso o sul volto delle persone materie imbrattanti o pericolose e polveri coloranti di qualsiasi specie, oltre che versare o spruzzare indosso o sul volto delle persone, mediante bombolette spray o altri mezzi idonei, liquidi di ogni genere, vernici o sostanze coloranti».
I contravventori, si legge ancora nel decreto, saranno puniti con una sanzione amministrativa che va da 10 a 103 euro. A Carnevale ogni scherzo vale…ma con moderazione!
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