19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Struttura di alta qualità

Serracchiani e Telesca in visita al nuovo ospedale di Udine

Interventi organizzativi e strutturali rilevanti per la sanità regionale. La conclusione dei lavori nel 2020. Certe le risorse messe a disposizione dalla Regione. In cassa già 81 degli 86 milioni necessari per il completamento

UDINE - Una mattina intesa quella della presidente della regione Fvg, Debora Serracchiani e dell'assessore regionale alla sanità, Maria Sandra Telesca, impegnate a visitare i nuovi reparti dell’ospedale di Udine. Accompagnate nel tour dal personale medico dirigente del Santa Maria della Misericordia, hanno rivolto un particolare ringraziamento a tutti gli operatori: «È complicato riorganizzarsi, il cambiamento spesso spaventa ed è una alta sfida professionale e umana. Noi vi chiediamo pazienza e ci mettiamo a vostra disposizione per confrontarci, sempre».

Al termine del sopralluogo la presidente e l’assessore hanno annunciato la realizzazione di una seconda nuova postazione di triage. Si tratta della prima risposta da parte dell’amministrazione regionale alle criticità del pronto soccorso della struttura. Necessario inoltre un adeguamento della dotazione professionale, con l'acquisizione di 2 medici e di 5 infermieri. Ma le novità non finiscono qui. Lunedì, infatti, sarà inaugurata la nuova TAC all'interno del fresco reparto di radiologia. Entro il prossimo mese di marzo, per di più, anche la clinica ematologica, con il centro trapianti di midollo e l'oncologia, si trasferiranno nell'Ospedale Nuovo, completando così l'attivazione della struttura con le principali funzioni previste. Altra opera decisiva sarà la riqualificazione (progetto questo di lunga data) del padiglione Petracco, dove alla fine del 2017 si collocherà la Clinica Ostetrica e Ginecologica.

Nel suo intervento Serracchiani non ha nascosto la soddisfazione per quanto fatto fin’ora: «Visitando i reparti, le tecnologie all'avanguardia, gli spazi moderni e funzionali - ha spiegato la presidente - abbiamo toccato con mano l'alta qualità di questa struttura ospedaliera che, rispetto al passato, porterà un indubitabile miglioramento sia per gli operatori che per gli utenti. Offrire un servizio sanitario all'altezza non è però solo una questione di muri e strumentazioni, - ha continuato - ma anche di contenuti, che mettano al centro dei percorsi di cura le persone. Oggi, annunciando gli impegni presi sul pronto soccorso, abbiamo anche reso noto che fin da subito sarà organizzato un servizio di accoglienza, con personale adeguato in grado di seguire e orientare gli utenti in attesa».

Non sono mancate inoltre puntualizzazioni sui lavori in corso (per il terzo e quarto lotto). Serracchiani ha rassicurato Mario Delendi - commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero universitaria e dell'Azienda per l'assistenza sanitaria 4 "Friuli Centrale" - annunciando che le opere saranno interamente finanziate. La presidente quindi si è augurata che «ciò renderà più facile la fase di progettazione e di realizzazione del raddoppio della struttura attuale, che – ha ribadito - auspichiamo sia concluso entro il 2020. Le risorse ci sono e quindi non ci sono alibi se tempi e aspettative di realizzazione non saranno all'altezza». Il valore complessivo dell'opera è di 86 milioni di euro circa, di cui 81 già disponibili mentre la parte rimanente troverà ragionevolmente copertura nel ribasso di gara.

A conclusione della mattinata la presidente e l’assessore hanno parlato anche del polo cividalese. I diversi interventi organizzativi e strutturali, significativi per il miglioramento di alcune funzionalità rilevanti per la sanità regionale, sono infatti  in parte a valenza locale e in parte a valenza sovra-aziendale.

Dal 30 marzo saranno attivati a Cividale 4 posti letto di Hospice con relativo incremento delle risorse professionali (a Udine sono 8 attualmente). In quella stessa data sarà operativa anche l'estensione del servizio residenziale del Centro Salute Mentale (CSM) sulle 24 ore, con relativo incremento delle risorse professionali (4 OSS, 4 infermieri e un medico psichiatra). Sarà inoltre attuato il miglioramento della continuità assistenziale in RSA, con l'assegnazione stabile di un medico internista. Infine sarà realizzato l'aggiornamento della dotazione tecnologica strutturale per il miglioramento dell'offerta diagnostica nel polo cividalese.