29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
In media, ogni cittadino maggiorenne del Fvg perde 1.400 euro al gioco in 12 mesi

In Fvg, in un anno, vanno in fumo 950 milioni di euro con le slot

La ricerca condotta dalla Caritas di Udine fa emergere un quadro preoccupante, con la metà dei giovani tra i 15 e i 20 anni che gioca con frequenza d’azzardo

UDINE – La presenza capillare di slot machines sul territorio regionale favorisce la proliferazione del gioco d’azzardo. Lo dicono i numeri dell’Agenzia unificata dei monopoli di Stato del Fvg (Aams), lo mette in evidenza una ricerca effettuata dalla Caritas Diocesana di Udine con il sostegno della Federazione Bcc del Friuli Venezia Giulia (e con il coinvolgimento dei ricercatori dell’Ires Fvg). L’obiettivo perseguito è stato quello di approfondire il tema dei comportamenti di gioco negli adulti e negli adolescenti, partendo dall’analisi dei dati quantitativi (con particolare riferimento al fenomeno delle slot) per proseguire con l’osservazione di alcuni luoghi di gioco fino al coinvolgimento di un campione di ragazzi delle scuole superiori.

Miliardi di euro in fumo. Impressionanti i dati diffusi attraverso la ricerca. Tra il novembre 2011 e l’ottobre 2012 (ultimo periodo codificato in numeri dall’Aams), il 64% del denaro raccolto in Fvg attraverso i giochi con vincite e perdite, è stato assorbito dalle macchinette. Si tratta di 950 milioni di euro, pari a circa 900 euro a testa (considerando solo i residenti maggiorenni). Prendendo in considerazione la spesa totale sostenuta dai giocatori per i diversi giochi in denaro, la cifra totale di euro persi sale a 1 miliardo e 482 milioni di euro, a fronte di 7 miliardi di euro giocati nei 12 mesi presi in esame. Ciò significa che ogni cittadino maggiorenne del Fvg ha perso 1.400 euro in gioco d’azzardo, giocandone 6.750. Cifre altissime se paragonate al reddito medio della popolazione, pari a 1.400 euro netti al mese.

Il numero di slot. A settembre 2014, gli esercizi pubblici in Fvg con macchinette da gioco erano 2.463, in prevalenza bar (il 71% del totale). In provincia di Udine i locali con slot erano 1.035 (il 42% del totale), ovvero un esercizio ogni 520 abitanti. Nel complesso le slot machines (esclude le Vlt) erano pari a 9.200 unità. Dati che, secondo la Caritas, confermano l’impressione che le slot rappresentino un elemento determinante nella diffusione del gioco d’azzardo, trattandosi di strumenti facilmente accessibili, semplici da usare, disponibili un po’ ovunque. Sui 218 Comuni del Fvg, sono solo 16 quelli «slot free», 14 quali localizzati in territorio montano, dove, evidentemente, non rappresentano una risorsa remunerativa.

I giovani e l’azzardo. Il 46% degli studenti tra i 15 e i 20 gioca d’azzardo almeno una volta al mese. Il dato è stato ricavato da un campione di 1.936 studenti degli istituti superiori della regione. La tipologia di gioco più conosciuta è quella denominata «Gratta e Vinci» (preferita dalle ragazze), seguita dalle scommesse sportive (preferite dai ragazzi). Con l’aumento dell’età crescono anche le esperienze di gioco. La spesa per il gioco viene stimata dal campione, sia pur in difetto, nel corso degli ultimi sei mesi, in non più di 15 mila euro.

I commenti. «Osservando direttamente i luoghi dove si gioca d’azzardo – afferma Manuela Celotti della Caritas Udine – emerge come i gestori siano persone consapevoli di ciò che avviene attorno a loro, ma intervengano raramente per limitare i danni del gioco problematico. La nostra proposta – aggiunge – sarà proprio quella di renderli più partecipi, chiedendo loro una maggiore responsabilità nel controllo e nella limitazione del gioco d’azzardo. Dalla ricerca è evidente come questo sia un fenomeno diffuso in maniera capillare in Fvg, da tenere perciò nella dovuta considerazione per trovare le strategie di contrasto più efficaci».