29 marzo 2024
Aggiornato 00:30
L’esperienza sarà presentata giovedì a Roma

Educazione, il “modello” Dante fa scuola a livello nazionale

A Udine per le primarie, a Feletto per le medie, a Tarvisio per le superiori e a Gemona per l’università. In Friuli il binomio sport e studio è protagonista dai 6 ai 18 anni

UDINE – Il «modello Dante» conquista l’attenzione del ministero dell’Istruzione e si prepara così a fare scuola a livello nazionale. In occasione del nuovo seminario nazionale di formazione per dirigenti scolastici, Comune di Udine e 3° Istituto comprensivo sono stati invitati a presentare, giovedì 19 febbraio a Roma, il progetto «Scuola in movimento», che dallo scorso settembre ha fatto della Dante la prima scuola primaria a indirizzo sportivo d’Italia. «È una grande soddisfazione – sottolinea l’assessore allo Sport, all’Educazione e agli Stili di Vita, Raffaella Basana, che parteciperà al seminario romano insieme con il dirigente scolastico del 3° Istituto comprensivo, Livio Bearzi – perché questo invito dimostra che il nostro progetto può essere preso a modello e replicato anche in altre realtà».

Il seminario, che si terrà il 19 e 20 febbraio nell’aula magna del rettorato dell’università Roma 3, sarà dedicato al tema «Dirigere le scuole in contesti multiculturali. Promuovere e governare l’integrazione».

Il progetto «Scuola in movimento», realizzato dal Comune di Udine e dal 3° istituto comprensivo in collaborazione con l’ufficio provinciale Educazione motoria, fisica e sportiva, il comitato scuola Dante, la parrocchia del Carmine, l’associazione Genitori Comunità Educante, la facoltà di Scienze Motorie dell’università di Udine, il Coni, il dipartimento Prevenzione dell’azienda sanitaria 4 «Medio Friuli» e la fondazione Crup, prevede che gli alunni abbiano la possibilità di svolgere almeno un’ora al giorno di attività fisica. La sperimentazione, che avrà durata quinquennale e coprirà quindi tutti e cinque gli anni del ciclo scolastico, si propone di stimolare fin da bambini un’azione educativa e culturale della pratica motoria.

Un binomio, quello formato da scuola e sport, che vede il Friuli ai primi posti a livello nazionale. Se per le primarie la Dante rappresenta un esempio, per le scuole medie, a fare da apripista in tale ambito, è la scuola di Feletto Umberto, dove da anni esiste una sezione sportiva. Salendo di grado, per i ragazzi tra i 14 e i 18 anni, c’è lo ski college «Ingeborg Bachmann» di Tarvisio, che consente ad agonisti e non agonisti di studiare portando avanti l’attività sportiva. Senza dimenticare l’esperienza universitaria di Scienze motorie, a Gemona. Un percorso completo, quindi, quello che si può realizzare in Friuli per chi desidera dedicarsi allo sport senza però dover per forza rinunciare allo studio.