28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Cambia la sanità

Sparisce il super-ticket sanitario da 10 euro

Si pagherà una quota a seconda del valore delle prestazioni, da 1,5 a 20 euro. Circa 200 mila famiglie del Fvg non dovranno più sborsare un euro per gli esami

UDINE - Sparisce il super-ticket da 10 euro per ogni ricetta del Servizio sanitario. O meglio, viene ripensato sulla base delle prestazioni a cui ci si sottopone. Lo ha deciso la giunta regionale, che ha rimodulato la quota fissa dovuta dai cittadini non esenti in aggiunta al ticket, da 1,5 euro (per gli esami che valgono tra i 5 e i 10 euro) fino a 20 euro (per quegli esami che superano in valore i 70 euro). Per le prestazioni di costo inferiore ai 5 euro non è più prevista alcuna quota fissa.
L'obiettivo del provvedimento, come ha messo in luce l'assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, è ridurre la differenza tra quanto pagato dal cittadino e il costo effettivo della prestazione, nell'ottica di una equa compartecipazione. Per il Servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia l'impatto economico dell'introduzione del nuovo sistema sarà equivalente, come confermato dalle conclusioni di un tavolo tecnico istituito dalla Regione.

COINVOLTE 200MILA FAMIGLIE - La nuova esenzione, attiva dal primo aprile, riguarderà circa 200 mila famiglie del Friuli Venezia Giulia (grazie a un investimento della Regione di circa 5 milioni di euro). Uno strumento che si prefigge anche di disincentivare il ricorso alla «ricetta bianca» anche per le prestazioni da erogare a carico del Servizio Sanitario Regionale, vanificando di fatto  il gettito derivante dalla compartecipazione alla spesa. In alcuni casi diventava inoltre iniquo chiedere all'utente il pagamento di un importo che risultava addirittura superiore al valore della prestazione, con il paradosso che in alcuni casi il costo del Ssr risultava superiore a quello delle strutture private.
Con la nuova modalità di compartecipazione alla spesa, di tipo proporzionale al valore della ricetta, si cercherà di incentivare l'appropriatezza delle prescrizioni, soprattutto per quelle a più alto costo e a maggiore complessità tecnologica. Va tenuto conto che le prestazioni di maggior valore, se appropriate, sono comunque generalmente esenti per patologia.

Queste le fasce di costo delle prestazioni con (fra parentesi) la quota fissa corrispondente in euro:
0-5,00 (0,00)
5,01-10,00 (1,50)
10,01-15,00 (3,00)
15,01-20.00 (4,50)
20,01-25,00 (6,00)
25,01-30,00 (7,50)
30,01-35,00 (9,00)
35,01-40,00 (10,50)
40,01-50,00 (13,50)
50,01-60,00 (16,50)
60,01-70,00 (19,50)
Oltre 70,01 (20,00)