20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Il polo transfrontaliero

Progetto Pramollo: la Regione pubblicherà il bando nel 2015

Dopo mesi di silenzio, l’assessore Santoro rompe il silenzio ribadendo la volontà politica di procedere. Superato l’ostacolo del mutuo da 70 milioni di euro: sarà la Regione a farsene carico. Soddisfatto il sindaco Buzzi.

PONTEBBA - C’è quasi timore a dirlo e a scriverlo. Ma questa sembra essere la volta buona. Perché la Regione ha ribadito la propria volontà di andare fino in fondo, Doppelmeyr Italia (proponente del progetto), Comune di Pontebba e Land Carinzia lo stesso. Il bando per la realizzazione del progetto Pramollo sarà pubblicato. L’assessore Mariagrazia Santoro si tiene larga indicando come limite la fine dell’anno. In realtà, lo sviluppo atteso da oltre mezzo secolo dalla comunità pontebbana, potrebbe arrivare già in estate, a due anni dall’approvazione della delibera di pubblico interesse dell’opera da parte della giunta regionale.

SUPERATO L’IMPASSE MUTUO - Il progetto è piuttosto complesso e impegna la Regione Fvg con una cifra consistente: 70 milioni di euro (40 milioni circa più il costo del mutuo). Il problema che ha ritardato la pubblicazione dell’opera era legato proprio al conferimento delle risorse, e in particolare a chi dovesse sobbarcarsi le spese del mutuo (3,5 milioni di euro per vent’anni), se la Regione o il proponente. Alla fine sarà proprio la Regione a farsene carico, confermando, una volta di più, la volontà di andare avanti con il progetto. Determinante, a questo proposito, sarebbe stata la governatrice Debora Serracchiani. Una problematica, quella del mutuo, risolta lunedì mattina nel corso di un incontro svoltosi a Trieste, a cui hanno preso parte l’assessore Santoro, il sindaco di Pontebba Ivan Buzzi e i rappresentanti di Doppelmeyr Italia. Così la nota della Regione spiega il fine del vertice: «risolvere le criticità, di natura tecnico-amministrativa, riscontrate prima della pubblicazione del bando per la scelta del soggetto concessionario che realizzerà e gestirà l'intervento costituente il Progetto Pramollo».

L’INCONTRO - Come detto, nel corso della riunione è stato  ribadito l'impegno e l'interesse di tutti i soggetti coinvolti alla realizzazione dell'intervento e al superamento delle difficoltà di carattere procedurale. «L'amministrazione regionale - ha commentato Santoro - è fortemente convinta che il rilancio della montagna e del turismo passi anche attraverso quest'importante intervento che non ha precedenti nella nostra Regione per l'utilizzo dello strumento del project financing. Indubbiamente - ha evidenziato - si tratta di una procedura molto complessa che nasce addirittura nel lontano 2006 e ha trovato finalmente con questa amministrazione regionale il via definitivo con la dichiarazione di pubblico interesse dell'agosto 2013».

LA SVOLTA - Non ci saranno ulteriori oneri per la Regione e il progetto di sviluppo del Pramollo italiano sarà quello già approvato, nel rispetto delle prescrizioni risultanti dalla Conferenza dei servizi finale del 14 Marzo 2013 e dal Land Carinzia (soprattutto in termini di posti letto da realizzare a valle). «Dopo una attenta e lunga verifica di tutti i requisiti tecnici e normativi necessari e la conferma, giunta a fine ottobre 2014, dell'interesse del Land Carinzia e della loro disponibilità a finanziare per la quota parte di competenza l'intervento (con 6 milioni di euro) - ha concluso l'assessore - abbiamo raggiunto un quadro d'insieme che ci consentirà di pubblicare il bando di gara ragionevolmente entro quest'anno».

IL SINDACO BUZZI - «La riservatezza di questi mesi - ha commentato il sindaco Ivan Buzzi - era necessaria per risolvere gli aspetti tecnici amministrativi che bloccavano la situazione. Non siamo stati fermi, al contrario abbiamo lavorato, incontrandoci una o due volte al mese. E’ stata ribadita la volontà politica di arrivare alla pubblicazione del bando, quindi siamo ottimisti. La riservatezza che come amministrazione comunale abbiamo preferito tenere - ha concluso il primo cittadino - è servita per raggiungere l’obiettivo sperato».