26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
25 i milioni di euro investiti

Nuovo stadio Friuli, l’arena di sport e divertimento alle porte di Udine

I lavori procedono spediti e per la prossima stagione calcistica gran parte dell’impianto sarà disponibile. Una struttura che saprà ‘caricare’ giocatori e tifosi, da vivere ogni giorno della settimana e non solo la domenica

UDINE – Procede spedito il rifacimento dello stadio Friuli. Giorno dopo giorno, transitando nei pressi di piazzale Argentina, la fisionomia della nuova arena destinata ad accogliere le gesta sportive dell’Udinese appare sempre più definita. Un impianto da quasi 25 milioni di euro, la cui costruzione sta avvenendo a moduli, per limitare al massimo i disagi a squadra e tifosi. In queste ultime stagioni infatti, nonostante il cantiere in corso, l’Udinese ha sempre potuto disputare le gare casalinghe. E così sarà anche fino alla fine di questo Campionato, quando una parte dell’impianto sarà ormai ultimata.

I TEMPI – Prima il rettangolo di gioco, poi gli spogliatoi. Nell’estate 2013 sono stati questi i primi due step che, di fatto, hanno dato il via all’operazione ‘nuovo Friuli’. A seguire, alla fine dello scorso campionato, si è proceduto con l’abbattimento della Curva nord, e poi con la posa della prima pietra del nuovo impianto, avvenuta a giugno 2014. I lavori hanno quindi interessato i Distinti e, da ultima, la Curva sud. Una demolizione, quest’ultima, avvenuta quando il resto dell’impianto era già in una fase di ricostruzione avanzata. In questo modo i tifosi che ogni domenica affollano la Tribuna, hanno avuto la possibilità di seguire l’evoluzione del cantiere. Stando ai programmi iniziali della società, una parte del nuovo stadio avrebbe dovuto essere pronto tra fine 2014 e inizio 2015.  Ci sono stati alcuni ritardi, ma è certo che per l’avvio del prossimo Campionato praticamente tutto l’impianto sarà a disposizione dei tifosi.

L’IMPIANTO  - Il costo totale dell’opera, come già accennato, sarà di 23 milioni e 710 mila euro, finanziati grazie a un mutuo da 20 milioni concesso dall'Istituto per il Credito Sportivo, banca pubblica controllata dal ministero dell'Economia. L’obiettivo perseguito dall’Udinese Calcio è di mettere a disposizione di giocatori e tifosi un impianto «moderno, sicuro e sostenibile». Una struttura pensata per essere vissuta ogni giorno della settimana, e non solo la domenica, grazie agli spazi ricavati sotto gli spalti, dove sarà possibile passeggiare tra ristoranti, palestre, aree relax e punti di intrattenimento.  I posti a sedere passeranno dagli attuali 41 mila a 25 mila, tutti coperti e con una visuale del campo notevolmente migliorata rispetto al passato. Trait d’union tra vecchio e nuovo Friuli sarà l’arco della Tribuna, elemento caratterizzante da un punto di vista architettonico, del vecchio impianto.

NUOVA SPINTA PER I GIOCATORI – I primi a voler giocare nel nuovo stadio Friuli sono proprio i giocatori dell’Udinese. Chi di loro, in questi anni, ha potuto solcare i terreni di gioco d’Europa (oppure, volendo restare in Italia, lo Juventus Stadium), si è accorto della spinta che il pubblico può dare in un impianto moderno. In Inghilterra e Germania ciò avviene da anni e la differenza, fuori e dentro il campo, si avverte. Il nuovo Friuli quindi, oltre a rappresentare un’eccellenza sportiva a livello nazionale, potrà diventare motivo per migliorare ulteriormente le prestazioni sportive di staff e giocatori. Resta da capire quale potrà essere la risposta dei tifosi, per uno stadio che, da qualche anno, fatica a riempirsi. Magari sarà proprio il nuovo Friuli a dare quella spinta per ricreare l’atmosfera dei tempi di Zico o delle mitiche sfide europee dell’Udinese di qualche stagione fa (vedi scontro da tutto esaurito con l’Ajax).