25 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Dati Confindustria Udine

Nel 2014 lieve ripresa per il comparto legno-arredo

Alla guida del settore per l’associazione degli industriali friulani, confermato Franco di Fonzo. Sul fronte export si registrano incrementi soprattutto verso Regno Unito, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Spagna e Giappone. Fiducia per il 2015

UDINE – La ripresa è minima, ma perlomeno non ci sono stati segni meno. Il comparto legno e arredo, in provincia di Udine, dopo due anni di calo (-2,9% nel 2013 e -4,3% nel 2012), ha registrato un aumento dello 0,8%, grazie ad una leggera ripresa della domanda interna e alla crescita del fatturato sui mercati esteri. Questo il dato che emerge dall’indagine congiunturale trimestrale dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine, con cui dovrà confrontarsi Franco di Fonzo, confermato alla guida delle Industrie del Legno, Mobile e Sedia aderenti a Confindustria Udine.

I NUMERI DELL’EXPORT - Con riguardo all’interscambio commerciale nel 2014, il comparto mobili, rispetto al 2013, ha registrato un aumento dello 0,6% nelle esportazioni (da 448 a 451 milioni di euro; erano 990 nel 2000) e del 7,1% nelle importazioni (da 65 a 70 milioni di euro). Le esportazioni del comparto legno sono cresciute del 5,2% (da 82 a 86 milioni di euro), mentre le importazioni del 12,9% (da 85 a 96 milioni di euro). Tra le principali destinazioni dell’export di mobili ci sono stati lievi cali in Germania, in Francia e Stati Uniti, una diminuzione più accentuata in Russia, mentre sono in crescita nel Regno Unito, Emirati Arabi, Arabia Saudita, Spagna e Giappone.

NEL 2015 FATTURATO IN AUMENTO - Alla tenuta del sistema produttivo (il numero delle imprese industriali del comparto hanno registrato a dicembre 2014 un calo di appena lo 0,4% rispetto allo scorso anno), si contrappone l’aumento del ricorso agli ammortizzatori sociali. Di fronte ad una consistente diminuzione della componente ordinaria (-51,3%, da 242.892 a 118.303 ore), è raddoppiata quella Straordinaria (+107,6%, da 813.371 a 1.688.473 ore).
Nel 2015 si dovrebbe assistere a una ulteriore lieve crescita del fatturato, soprattutto estero.