27 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Aveva 91 anni

Addio Maestro. Si è spento Giuseppe Zigaina

È stato uno fra i maggiori protagonisti del neorealismo. Uno dei più grandi artisti italiani del ‘900, nato e cresciuto a Cervignano del Friuli

UDINE – Uno dei più grandi artisti italiani del ‘900. Giuseppe Zigaina. Considerato fra i maggiori protagonisti del neorealismo, si è spento oggi, a pochi giorni dal suo novantunesimo compleanno – festeggiato lo scorso 2 aprile -. Non solo un pittore ma un artista completo, un intellettuale raffinato. Zigaina, che lascia la moglie Maria De Carolis e la figlia Alessandra, giornalista della Rai regionale, a seguito di un malore, lo scorso 26 dicembre, era stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Palmanova.

Una vita fatta d’arte, a 360 gradi
Formatosi a Venezia, il suo percorso artistico inizia quand’era ancora giovanissimo. La sua propensione per il disegno emerge infatti fin dalla tenera età. A soli 19 anni espone già alla rinomata Fondazione Bevilacqua La Masa. Dal ’48 sono innumerevoli le partecipazioni alla Biennale di Venezia e i riconoscimenti di cui si è fregiato. Una carriera lunga e splendida. In quegli stessi anni l’artista cervignanese realizzò anche tredici disegni per «Dov’è la mia patria», una raccolta di poesie di Pier Paolo Pasolini. Si erano incontrati nel 1946. Il loro è stato un legame profondo che è durato fino alla morte del poeta, nel 1987. Il percorso artistico di Zigaina – che come detto è riconosciuto fra i più grandi neorealisti dello scorso secolo - subisce però un mutamento alla fine degli anno ’60 quando, pur mantenendo un costante impegno ideologico e un fondamentale riferimento alla realtà, con la sua ricerca indaga i risvolti psichici e onirici con modi vicini all'informale (a raccontarlo la nota enciclopedia Treccani). Nel 1965 inizia a sperimentare anche l’incisione, una tecnica che diventerà sempre più importante nella sua produzione. Dal 1984 l’artista è anche insegnante all'Art Institute di San Francisco. In quegli stessi anni presenta ufficialmente alla Berkeley University – sempre negli stati Uniti - la sua dibattuta teoria sulla morte/linguaggio di Pier Paolo Pasolini.

I riconoscimenti della sua Patria
Il  maestro, sempre stato molto attivo nella produzione artistica, in occasione del suo 85° compleanno, nel 2009,  fu omaggiato dal Friuli con una grande antologica a villa Manin, curata da Marco Goldin. Lo scorso anno, in onore dei suoi 90 anni, invece, ricevette un triplice omaggio: la Regione Fvg, con il Comune di Cervignano e la stamperia Albicocco, gli dedicò tre mostre di grafica.
Una personalità sempre rivolta al futuro. Un artista alla continua ricerca. Un instancabile curioso. Il Friuli oggi dice addio a un grande Maestro.