19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Fino al 30 maggio

Omofobia: per la giornata internazionale Udine diventa «rainbow»

Le celebrazioni inizieranno il 16 maggio. Una necessità «urgente» quella di garantire a tutti pari dignità, ha dichiarato Honsell ha anche sottolineato come sia importante «non lasciare indietro nessuno ma consentire a chiunque di esprimere se stesso»

UDINE - «Penso sia non solo un dovere, ma anche un'opportunità per tutti». A parlare il sindaco di Udine, Furio Honsell. L'argomento in oggetto? Pari opportunità. Intese «in senso ampio, andando quindi oltre la sola discriminazione fra uomo e donna», come ci ha spiegato l'assessore Cinzia Del Torre. Il tema è stato sollevato in occasione della presentazione da parte del primo cittadino - assieme all'assessore competente Del Torre, alla presidente della Commissione Pari Opportunità, Sara Rosso, e al presidente di Arcigay Friuli, Giacomo Deperu - delle iniziative che il Comune ha organizzato per commemorare la Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia, promossa dall'Unione Europea già dal 2007, ogni 17 maggio. «Abbiamo deciso di celebrare anche noi quest'anno un aspetto importante della civiltà» ha chiarito Honsell. Una necessità «urgente» quella di garantire a tutti pari dignità. Il sindaco ha anche sottolineato come sia importante «non lasciare indietro nessuno ma consentire a chiunque di esprimere se stesso».  

La prima volta di Udine 
Questo è il primo anno in cui anche il capoluogo friulano parteciperà in via ufficiale alle celebrazioni per il 17 maggio. «In collaborazione con la commissione pari opportunità - ha spiegato Sara Rosso - il Comune, sulla base del protocollo che è stato siglato con la rete Ready (la rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), si è infatti impegnato a organizzare una serie di eventi, cinque in totale».  

Il calendario delle celebrazioni
Sarà il primo cittadino, sabato 16 maggio, alle 16.30 in via Lionello, a inaugurare le manifestazioni srotolando, dal balcone del Comune, la grande bandiera arcobaleno. A suggellare l'evento 'Piazzate d'amore', un Flash Mob organizzato dalla Commissione Pari Opportunità sempre in piazzetta Lionello per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla lotta contro ogni fenomeno di omofobia. Sempre in via Lionello, domenica 17, l'associazione universitaria Iris e la sede udinese di Erasmus Student Network Italia (Esn Nase), organizzeranno un banchetto informativo dalle 10 alle 20. La Casa delle Donne ospiterà invece, lunedì 18 alle 18.30, 'Madre per sempre', un incontro organizzato da 'TransGender Fvg' con Christian Grimaldi, che attraverso letture di brani e di poesie scritte da lui stesso, racconterà la sua storia di transessuale da donna a uomo. Atteso evento, organizzato da Arcigay Friuli, giovedì 28 maggio alle 18 alla Libreria Friuli con l'anteprima nazionale di presentazione del nuovo libro di Giovanni Dall'Orto 'Tutta un’altra storia. L’omosessualità dalla Bibbia al secondo dopoguerra'. Udine, infatti, sarà la città dove verrà presentato per la prima volta il nuovo libro, in uscita proprio a giugno per 'Il Saggiatore', del  giornalista, storico, scrittore  e militante gay. A moderare l'incontro, al quale parteciperà lo stesso Dall'Orto, il giornalista Gianpaolo Carbonetto. Sabato 30 maggio il programma di iniziative per ricordare la Giornata internazionale contro l'omofobia si concluderà con l'incontro 'Essere genitori e scoprirsi lgbt...si rimane sempre genitori', organizzato da Arcilesbica Udine e in programma alle 17 al circolo Arci 'Mis(s)kappa'. Alcuni e alcune componenti dell’associazione 'Rete Genitori Rainbow', racconteranno la propria esperienza di genitori di figli nati da precedenti relazioni eterosessuali. A coordinare l'appuntamento sarà la psicologa Nerina Fabbro.

Omofobia e transfobia fenomeni ancora diffusi sul territorio
L'amministrazione intende quindi queste giornate come «un percorso di contrasto verso tutte le forme di discriminazione e di violenza», ha spiegato l'assessore con delega alle Pari Opportunità, Cinzia Del Torre. «In quest'ottica è quindi corretto celebrare il 17 maggio» perché «l'omofobia e la transfobia sono ancora diffuse sul nostro territorio» e con iniziative potremo «intervenire culturalmente su questi fenomeni». Sollecitazioni in tal senso «vengono dai cittadini», sottolinea l'assessore. «Le richieste di trascrizioni di matrimoni fra persone omosessuali che abbiamo ricevuto negli scorsi mesi ne sono un esempio». Questi nuovi tipi di famiglie necessitano quindi di un sostegno da parte dello Stato, fino a oggi assente. «Iniziative come la nostra - ha concluso Del Torre -, nel nostro piccolo, possono servire a stimolare il dibattito e spingere il legislatore a intervenire. Sul tema si è espressa anche Rosso che si è detta «imbarazzata dall'immobilità dello Stato». «Purtroppo – denuncia – diventa tempo di parlare di violenza di genere solo quando viene stuprata una tassista, come qualche giorno fa a Roma. Diventa tempo di parlare di profughi solo dopo la morte di 700 richiedenti asilo al largo delle nostre coste. Diventa tempo di parlare di omofobia solo dopo l'ennesimo adolescente che si suicida perché deriso a scuola. Come Commissione – conclude – abbiamo deciso, invece, che questo fosse il tempo di parlare dei temi lgbt, così come avevamo deciso di parlare di violenza di genere a novembre». 

La lotta all'omofobia e alla transfobia necessita di strumenti istituzionali
Anche Giacomo Deperu, presidente di Arcigay Friuli, è intervenuto sulle istituzioni. «La difficoltà più grande - e oggi sono contento di questo appuntamento perché iniziamo a superarla - è quello di coinvolgere le istituzioni». Quelle stesse istituzioni che a suo avviso «hanno sempre delegato, o abbandonato, addirittura, le associazioni a se stesse. Ci siamo trovati a combattere una battaglia che, onestamente - ha chiarito -, è più grande di noi. Rimaniamo pur sempre una minoranza, ma una minoranza che ha saputo alzare la testa e portare all'attenzione la propria tematica». «Oggi però la lotta all'omofobia e alla transfobia necessita di strumenti istituzionali più alti. Perciò è bello vedere che un Comune come quello di Udine - ha concluso - si faccia carico della commemorazione della Giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia».
A ricordare alla città l'impegno dell'amministrazione comunale nel promuovere le pari opportunità e la lotta a fenomeni di omofobia, sarà una grande bandiera arcobaleno, regalata dalle associazioni lgbt al Comune, che sventolerà dal balcone di palazzo D'Aronco. Una bandiera di 3 metri per 1,80, che anche molte altre amministrazioni italiane espongono per questa giornata.