29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
La sfilata in programma domenica

Le penne nere friulane in marcia verso L’Aquila

Da venerdì e fino a domenica il capoluogo abruzzese ospita l’88esima adunata nazionale degli alpini. Attesi oltre 4 mila persone solo dalla provincia di Udine

UDINE – E’ cominciato l’esodo delle penne nere friulane verso L’Aquila dove, fino a domenica 17 maggio, andrà in scena l’88ª Adunata nazionale degli alpini. Un legame molto forte quello che unisce il popolo friulano a quello abruzzese: entrambi hanno patito la distruzione di un terremoto (1976 e 2009), sollevandosi poi grazie alla solidarietà umana, entrambi amano in maniera viscerale gli alpini. Se molti friulani hanno fatto il Car a L’Aquila, migliaia di ragazzi abruzzesi sono stati spediti a trascorrere i mesi della naja in Friuli, e a Tarvisio in particolare, dove era di stanza il  Battaglione L’Aquila.
Non a caso saranno oltre 8 mila i friulani che parteciperanno alla tre giorni dell’adunata, e in special modo alla sfilata di domenica mattina, 4 mila dei quali provenienti dalla provincia di Udine.

Si raggiunge l’Aquila con ogni mezzo
In questi giorni le partenze dal Friuli si susseguono. Chi con i pullman o i furgoni, chi in auto o in moto (qualcuno addirittura a piedi o in bicicletta), conta poca come arrivarci, l’importante è raggiungere il capoluogo abruzzese per partecipare alla grande festa degli alpini. Per molti friulani si tratta anche di un’occasione per rivedere quei luoghi dove, nel 2009, hanno operato insieme alla Protezione civile nei giorni successivi al terremoto. L’adunata, quindi, diventa opccasione non solo per stare insieme e rivedere vecchi commilitoni, ma anche per rivivere emozioni, ricordare il sacrificio degli aquilani, parlare con le popolazioni locali.

La sfilata di domenica
La partenza dei gruppi e delle sezioni friulane è fissata per le 12, due ore dopo l’inizio della sfilata. A partire per prima sarà la Carnica, seguiranno Cividale, Gemona, Gorizia, Palmanova, Pordenone, Trieste e Udine, Gli alpini attraverseranno L'Aquila da Est a Ovest, dalla caserma Rossi alla Pasquali Campomissi, passando per viale della Croce rossa, via Vicentini e via Corrado IV con ammassamento nell’area di via Panella, via Acquasanta, viale De Gasperi, via Moschino e via Moro. Un vero e proprio serpentone di penne nere che invaderà pacificamente la città.

Il Friuli in mostra
Tra gli eventi dell’adunata va segnalata la mostra ‘Gli Alpini… ci sono sempre!’, la galleria di immagini di archivio che testimonierà l’impegno solidale delle penne nere in Italia e all’estero: Vajont, Friuli, Irpinia, Abruzzo, Emilia, Liguria (e non solo) ma anche Afghanistan e Africa, sempre in prima linea dove c’è bisogno, assistendo milioni di persone e realizzando centinaia di progetti con centinaia di migliaia di ore di lavoro. Molte quindi gli scatti relativi a due tragedie friulane: quella del Vajont e quella del terremoto del 1976.  La mostra, organizzata dall’Associazione Nazionale Alpini in collaborazione con le Truppe Alpine dell’Esercito, è ospitata nel Parco del Castello de L’Aquila.