19 aprile 2024
Aggiornato 10:00
Spazio a una collaborazione con Unicef

Torna Cantine Aperte: evento turistico da 500 mila euro di indotto

Sabato 30 e domenica 31 maggio saranno 65 le cantine che accoglieranno i visitatori. Tra eventi e spettacoli, si potrà vivere l'esperienza dei vignaioli ed entrare in contatto con la natura del Fvg. Pieno sostegno da parte di Serracchiani e Bolzonello

UDINE – Un evento che ormai non si limita più a essere etichettato solo come enogastronomico, ma che assume la valenza di manifestazione di richiamo turistico, oltre a essere dispensatore di emozioni, sensazioni, esperienze. La 23esima edizione di ‘Cantine Aperte’ è stata presentata nella sede della Regione, a Udine, dalla presidente Debora Serracchiani, dal suo vice Sergio Bolzonello, dai vertici del Movimento Turismo del Vino Fvg, Elda Felluga e Massimo del Mestre, dalla presidente del Comitato regionale Unicef, Marisa Verardo, da presidente della Cassa di Risparmio del Fvg, Giuseppe Morandini. Una kermesse che, nel 2014, ha creato un indotto di 500 mila euro.

I numeri di Cantine Aperte
Le date da segnarsi in agenda sono due: sabato 30 e domenica 31 maggio, quando 65 cantine del Fvg (37 dell’Udinese, 18 nel Goriziano, 9 nel Pordenonese e 1 a Trieste) apriranno le porte per far degustare i loro prodotti e trasmettere le emozioni dell’essere vignaioli. Un’edizione che registra un calo del numero di cantine, senza però preoccupare gli organizzatori, impegnati a ribadire l’alta qualità dell’offerta e l’unicità dell’iniziativa. Dalla Grave ai Colli Orientali, dal Carso al Docg Rosazzo, Cantine aperte offre a tutti i wine lovers la possibilità di scoprire e assaggiare le molteplici varietà di vini 'made in Fvg'. Non solo: visite, degustazioni e le cene con il Vignaiolo consentiranno di apprendere, direttamente dagli addetti ai lavori, alcuni dei segreti del mondo vitivinicolo insieme alla cultura del ‘buon bere’. Novità dell’edizione 2015, ‘Aspettando Cantine Aperte’, con decine di appuntamenti già a partire dal 25 maggio (tutto il programma qui).

Occhio ai ‘furbetti’ del vino
Gli organizzatori, e in particolar modo la presidente Felluga, commentando il calo di cantine aderenti, si è detta molto infastidita dai furbetti del vino, cioè da quelle cantine che restano aperte spacciandosi per aderenti alla kermesse promossa dal Movimento Turismo del Vino Fvg. «Lo scorso anno ne abbiamo contate una quindicina», assicura. Questo nonostante l’adesione al progetto non sia particolarmente esosa, costando all’incirca 400 euro. «Invito tutti a partecipare a ‘Cantine Aperte’ per scoprire ciò che sta dietro un’etichetta: e cioè uomini e donne con le loro passioni, le loro famiglie, le loro vicissitudini».
Anche quest’anno si rinnova la collaborazione con l’Unicef, destinata a raccogliere fondi per i bambini del Nepal (con l’obiettivo di superare i 24 mila euro raccolti nel 2014).

I commenti di Serracchiani e Bolzonello
Parlando di vino, i due amministratori regionali intervenuti alla presentazione, non si sono sottratti a indicare il loro uvaggio preferito: Ribolla Gialla per Bolzonello, Refosco dal Peduncolo rosso per Serracchiani. Per entrambi ‘Cantine Aperte’ costituisce un motivo di attrazione turistica, che va valorizzato per le reali potenzialità che può offrire. «Cosa non fatta fin’ora nella maniera corretta», ha assicurato Serracchiani.
L'edizione 2015 di 'Cantine Aperte' vedrà anche l'esordio della collaborazione con Cavò, originale portabottiglie modulare in legno.